A chi penso quando vedo i danni del copyright

L’attuale sistema di copyright o diritto d’autore crea problemi talmente grossi da essere quasi ridicoli come, tanto per fare qualche esempio:

Io però, per tutte queste cose, spesso ce l'ho più con gli intellettuali che dicono che il copyright non dovrebbe proprio esistere che con editori e case discografiche. I secondi almeno sono coerenti con se stessi e comunque, almeno finora, efficaci nel proteggere i loro interessi. I primi secondo me un po' meno.

Se 15 anni fa quando sono arrivati MP3, Napster e compagnia bella, tutti quelli che "condividere è bello, il copyright è completamente sbagliato in principio" avessero detto subito e soltanto cose come:

"cioè che davvero crea monopoli e altre storture realmente dannose nel copyright è solo la sua durata, riduciamola a POCHI anni e via"

cioè se invece di ripetere ad libitum tirate intellettualoidi tanto nobili e corrette in teoria (ma nemmeno sempre, diversi argomenti mancano proprio di logica secondo me, vedi sotto), quanto complesse e pallosissime per lo scaricatore medio:

forse la gente avrebbe capito e formato una massa critica anche sul piano che conta, quello delle pressioni politiche e commerciali serie ed efficaci per annullare certe leggi e approvarne altre. E a quest'ora sarebbe cambiato qualcosa.

Invece gli illuminati hanno insistito con le camionate di filosofia non richiesta, e gli scaricatore di file medi a ripeterne a vanvera si e no il 10%, come dimostra la più grande bugia di Internet; e solo per fare quello che gli pare, contro il loro interesse. Con i risultati di cui sopra.

PS: gli argomenti anti-copyright che secondo me mancano di basi solide sono quelli che ho descritto come pericolosi miti sul copyright nel 2006. Se volete tradurli in italiano, contattatemi.