Mail bombing copia e incolla? No, grazie

Aggiornamento 21 maggio 2010: nel caso servissero ancora prove di quanto il mail bombing copia e incolla sia inutile o controproducente, la BBC ha appena riferito che anche in Inghilterra (vedi Defeat of the digital army (la disfatta dell’armata digitale)) chi spediva email di questo tipo riusciva solo a fare la figura dello spammer!

Cosa porti agli esami? Un nuovo sistema operativo!

Fra tutti gli studenti italiani che a giugno affronteranno la Maturità ce ne sono due che si stanno preparando in un modo tanto insolito, almeno per l’Italia, quanto interessante. Andrea Lazzarotto e Stefano Signori, studenti dell'Istituto Tecnico Industriale Statale (ITIS) “E. Fermi” di Bassano del Grappa, presenteranno come progetto per l’esame di Stato una distribuzione Linux, cioè un ambiente per computer completo e alternativo a Windows, fatta da loro. Questa distribuzione, chiamata ITIS Linux e scaricabile qui, contiene tutto il software libero utile a tutti gli indirizzi ITIS presenti al Fermi: meccanico, elettrotecnico e informatico.

Articoli incostituzionali nella legge piemontese sul software libero

(importante: non sono un avvocato, quindi non prendete come oro colato quanto segue, anche se i fatti di base sono indiscutibili, e segnalatemi per favore qualsiasi errore, grazie).

Il 26 marzo 2009 la Regione Piemonte ha promulgato una legge regionale (9/2009) in materia di “pluralismo informatico, adozione e diffusione del software libero, portabilità dei documenti informatici nella Pubblica Amministrazione”. I motivi per cui software libero e formati informatici aperti, quindi “portabili” sono essenziali per i cittadini, anche se il concetto fatica parecchio a farsi strada, li abbiamo già spiegati su Stop, quindi non ne riparleremo ora.

La notizia del giorno è che il 22 marzo 2010 la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionali due punti di quella legge. Il primo è l’articolo 1, comma 3:

I testi scolastici costano troppo? A Mantova una scuola prova a produrli in proprio

Ogni anno le famiglie italiane devono spendere centinaia di euro a figlio in libri di testo, mentre i relativi limiti di spesa vengono regolarmente superati, nonostante denunce e consigli autorevoli. Il Ministro dell’Istruzione Gelmini ha proposto di ridurre costo e peso dei libri scegliendo, a partire dal 2011, libri di testo digitali, cioè scaricabili da Internet o leggibili su appositi “lettori” (speciali mini-schermi portatili).

Guida per scuole e famiglie al diritto d'autore, parte 2

Nota: L’indice completo di questa guida si trova in una pagina a parte, che contiene anche alcune note che vi raccomandiamo caldamente di leggere!

Le risposte alle domande che seguono sono dell’avvocato Marco Scialdone, professore a contratto in Digital Copyright presso la Link Campus – University of Malta e membro di ComputerLaw.

Stop: È legale farsi una copia personale, per esigenze di backup, cioè come protezione nel caso il disco originale si rompa, di tutti i CD e DVD di musica, video o software che ho regolarmente acquistato?

Rottamare il software? Sì, ma solo se lo si fa bene!

L’industria informatica italiana è in crisi nera. Il 10 marzo 2010 l'Assinform, associazione delle principali industrie di settore, ha anticipato che nel 2010 si rischia di perdere 8000 posti di lavoro dopo i 16000 del 2009. Una delle soluzioni proposte da Assinform è rottamare il software come le automobili, cioè sostituire programmi vecchi che ormai non funzionano più bene con altri nuovi, grazie a qualche tipo di sconto. A prima vista questa è un’idea balorda, o come minimo inutile, per i motivi che vi spiegherò fra un istante. Però forse potrebbe esserci del buono, come vedrete nell’ultimo paragrafo.