Elezioni 2013, tornerà l'Intergruppo 2.0?

Lo sviluppo e la diffusione mondiale di nuovi modi di comunicare e di fare business tramite internet offre all’Italia grandi opportunità alle quali non può rinunciare soprattutto nell’attuale periodo di recessione. Il Web 2.0 è sinonimo di partecipazione e di disintermediazione, fonte di immense potenzialità innovative per il nostro Paese a livello Economico, Culturale e Politico

Queste considerazioni ineccepibili sembrano scritte stamattina, ma sono vecchie di quasi tre anni. Sono la presentazione dell'Intergruppo Parlamentare 2.0, costituito per

promuovere un confronto tra politica, imprese e cittadini sul Web 2.0 ed i suoi strumenti, al fine di sfruttarne al meglio le opportunità per l’intero sistema Italia in termini di sviluppo economico, culturale e democratico: prima di legiferare bisogna capire e dialogare.

Questo, ad aprile 2009. Dopo il primo anno però la situazione era già quella, assai poco 2.0, riassunta in questo commento

  TOC TOC TOC Signori parlamentariiiii…. ci sieteeeeee?
  Questo blog sembra arenato, come un relitto abbandonato dalla ciurma.
  Almeno rispondete dicendo che avete da fare, altrimenti siamo alle solite tra il mondo politico e i cittadini: un dialogo tra un muto e un sordo.

da allora, a parte altri pochissimi post, non s’è più mossa una foglia nell’Intergruppo Parlamentare 2.0. Pare quasi che i suoi membri abbiano fatto di tutto per far dimenticare di essere tali. Nemmeno quelli di loro che hanno fatto qualcosa nel settore di recente si sono mai preoccupati di annunciarla su quel blog. Nessuna risposta ai commenti, nessun post di commiato, zero assoluto. E quello è il meno: guardate come si comportavano di (non) persona a inizio 2010.

È possibile che un intergruppo del genere non avesse ragione d’essere, o che non ce l’abbia più oggi. Con l’aria che tira, è anche probabile che molte di quelle persone non saranno più in Parlamento a marzo. In ogni caso, sarà interessante vedere se i sopravvissuti del primo Intergruppo, o i nuovi parlamentari in generale, vorranno riprovare a fare qualcosa di bipartisan, concreto, meno formale e più agile possibile, come l’Intergruppo Parlamentare 2.0 sembrava potesse essere. Nell’attesa, io ripeto a qualunque futuro parlamentare sia interessato il commento che avevo mandato all’Intergruppo Parlamentare 2.0 il 2 marzo 2010:

visto il tema dell’intergruppo, vorrei chiedervi se e cosa avete fatto o state facendo per:

  1. contrastare la monocultura informatica nelle scuole, che verrebbe ulteriormente aggravata dalle conseguenze dell’accordo Brunetta-Gelmini-Microsoft

  2. migliorare, quando sarà discussa in aula, la proposta di legge su pluralismo informatico e neutralità della rete, che al momento presenta una falla grossa come una montagna in tema di formati aperti

  3. Combattere il rifiuto di usare formati aperti di molti enti pubblici, vedi questo recente esempio della camera di commercio di Belluno