All Posts

Darwinismo digitale, avanti tutta

Darwinismo digitale, avanti tutta /img/darwin.png

Tre mesi fa mi difendevo dall’accusa di “darwinismo digitale” spiegando che probabilmente lo sono, ma perché mi pare la cosa più umana da fare.

Biourbanistica e digitale appropriato, nuove opportunità per il Mezzogiorno

Una mia intervista su una possibile rinascita del Mezzogiorno d’Italia con tecnologie e approcci molto diversi, nonché molto meno costosi, da quelli provati nel secolo scorso. Pubblicata a settembre 2014 altrove, sparita quasi subito dal Web e quindi ripubblicata qui il 14 settembre 2015 (*):

Sono davvero un darwinista digitale?

Una ventina di mesi fa ho scritto due pezzi, a pochi giorni l’uno dall’altro. Nel primo c’è il mio sconforto per la scuola che non sa nemmeno i link. Nell’altro suggerivo che, visto che non avevano causato la fine del mondo come tanti temevano, dopo il passaggio alle iscrizioni online potremmo spegnere tutto il resto: cioè, semplificando chiudere, subito e senza troppi patemi d’animo, (quasi tutti) gli sportelli di tante pubbliche amministrazioni, ospedali inclusi, sostituendoli con procedure via Internet.

62mila Euro per scaricare Wikihouse? Dateli a me piuttosto

62mila Euro per scaricare Wikihouse? Dateli a me piuttosto /img/wikihouse-62000dollari.png

Il sito Web di Repubblica non è certo nuovo a svarioni notevoli, traduzioni fantasiose e altri esempi di giornalismo non proprio eccelso. Oggi ha replicato con due errori in 26 parole, che fanno confusione su alcuni temi potenzialmente cruciali per l’Italia dei prossimi anni.

Sfida su Open Education? Ecco la mia proposta

Ieri è stata lanciata la sfida sulla Open Education: progettare, sviluppare e distribuire un corso online gratuito massivo, cioè alcun limite numerico alle iscrizioni. A caldo, dopo una prima, (molto) veloce lettura di regole e bando ho l’impressione che un tema perfetto per questa sfida sarebbe una cosa che vado proponendo da quasi tre anni, fra i primi al mondo per quanto ne so: insegnare a docenti e/o studenti delle scuole superiori uso e produzione di Open Data nella scuola, all’interno delle *NORMALI attività didattiche.

Se aspettiamo gli Open Data buoni non li avremo mai

Giorni fa sono mi sono trovato in mezzo a in una conversazione via email in cui Tizio, rispondendo a Caio che chiedeva come muoversi per stimolare il suo Comune a produrre Open Data ha detto più o meno: