Il governo italiano oscura un suo sito. Ma anche no
Normattiva è un portale che “si basa sull’impiego di innovative tecnologie informatiche per la creazione di un servizio affidabile, gratuito e completo di informazione sulle leggi italiane.” Normattiva è entrato nella sua prima fase a marzo 2010. Io ho letto l’annuncio il 19 marzo. Tre giorni dopo, il 22 marzo alle 10:20 ho letto in un messaggio “Normattiva è on line. Normeinrete è off line (cioè chiuso, spento)" (Grazie a Flavia Marzano per la segnalazione!)
Domanda per Microsoft: dove sono le informazioni su OpenDocument?
Ho già spiegato in un articolo a parte che i formati di file aperti sono essenziali per evitare sprechi e inefficienze nelle Pubbliche Amministrazioni e che il formato giusto, nel campo dei documenti da ufficio, è quello chiamato OpenDocument Format (ODF).
Oltre cento candidati per il software libero alle elezioni regionali!
Se leggete Stop!/Zona-M regolarmente, saprete già che il software e i formati liberi sono uno strumento essenziale per ridurre le spese e gli sprechi nelle Pubbliche Amministrazioni, aumentarne l’efficienza e permettere a tutti i cittadini di controllare più efficacemente l’operato dei loro rappresentanti (e se ancora non lo sapete, è ora di leggersi gli articoli elencati in fondo a questa pagina!).
Non c'è più distinzione fra produttori e fruitori d'informazione. Da almeno nove anni
Nel 2001, quando c’era il secondo governo Amato, sostenuto da Ulivo, PDCI, UDEUR e indipendenti ma ancora non c’erano YouTube, blog e social network, arrivò una proposta di legge che voleva, ovviamente nell’interesse dei cittadini, “regolamentare l’editoria elettronica”, cioè Internet. Se il discorso vi suona familiare è perchè è attualissimo, vedi il cosiddetto Decreto Romani e i timori di questi giorni sul Web chiuso per rettifica.
Censura online: Internet come i fumetti?
Rimettendo in ordine il disco rigido ho ritrovato una lettera che avevo scritto ad aprile 2001 a proposito di una proposta di legge di quell’anno sull’editoria elettronica. Visto che, quasi nove anni dopo, stiamo ancora a parlare delle stesse cose,
Guida per scuole e famiglie al diritto d'autore, parte 1
Nota: L’indice completo di questa guida si trova in una pagina a parte, che contiene anche alcune note che vi raccomandiamo caldamente di leggere!
Le risposte alle domande che seguono sono di Giovanni Battista Gallus, esperto di diritto d’autore e profili giuridici del software libero.
Stop: Scaricare da Internet software o contenuti protetti da diritto d’autore, oppure copiarli da CD presi in prestito, senza pagare il prezzo richiesto dai detentori di tali diritti è reato? Quale, e quali sono le sanzioni?