All Posts

Pare che questo sia un blog "creativo, che guarda lontano". E il vostro?

Questo è un articolo un po' più frivolo di quelli che normalmente troverete su Stop!/Zona-M. Ho appena scoperto un servizio online divertente e anche utile, a suo modo: Typealizer analizza il blog di cui gli passate l’indirizzo e vi dice (in inglese) a quale categoria appartiene. Questo la traduzione del suo giudizio su Stop!/Zona-M: *L'analisi indica che l'autore di Stop appartiene alla categoria "Gli Scienziati"* il che significa, secondo Typealizer ovviamente, che la parte di me che scrive questo sito è:

Il vero effetto di Internet sul Cattolicesimo (o qualsiasi altra religione)

La Guida del perdente online che ho appena scritto è nata anche come reazione a una visione di Internet (covo di pervertiti e facinorosi, giocattolo per perdere tempo o mero strumento di lavoro…) estremamente riduttiva.

Una prova che gli effetti delle tecnologie digitali sono molto più profondi sta in come stanno influenzando la sfera religiosa, in modi ancora spesso ignorati da blog e mass media tradizionali. Nelle righe che seguono troverete alcune prove di questa tendenza per quanto riguarda il Cattolicesimo ma il discorso di fondo vale, immagino, per qualsiasi altra religione (vedi ultimo paragrafo).

Guida a come sprecare Internet e fare la figura dei perdenti online, edizione 2010

Introduzione: ormai anche in Italia la coscienza dell’immenso potere di Internet è talmente diffusa che è quasi impossibile fare figuracce usandola a sproposito, ma se il vostro obiettivo fosse proprio questo, seguite senza esitazioni i consigli che seguono!

Se la TV digitale la guardassimo col computer...

Il passaggio dalla TV tradizionale a quella digitale terrestre sta avvenendo con una gran quantità di seccature, spese impreviste e soprattutto confusione. In pochi mesi siamo arrivati al punto che “ci vogliono nove decoder per non perdersi nulla”. Le relative polemiche hanno portato al DDL del Senatore Vincenzo Vita che imporrebbe “che i programmi trasmessi da qualunque piattaforma (digitale terrestre, satellite ecc), sia in chiaro che pay, siano fruibili per l’utente attraverso un decoder unico”.

Le scocciature da digitale terrestre potrebbero essere lo stimolo adatto per farla finita con la TV, ma questo è un altro discorso. Ben venga il decoder unico, visto che averne 3/4 in casa farebbe inquinare e sprecare energia quanto e più dei caricatori incompatibili dei telefonini. Quel che invece va meno bene è l'interattività del digitale terrestre, soprattutto finché ci preoccupiamo solo dei decoder e non di dove li attacchiamo.

Come comportarsi con chi usa software libero senza contribuire affatto al suo sviluppo?

Note aggiunte il 6/12/2017:

  1. testo riformattato e link aggiornati il 6/12/2017)
  2. da ieri, potete contribuire ad aumentare la consapevolezza del grande pubblico su certi temi anche suggerendo i concetti giusti per questo libro

Questo articolo, a differenza del resto di Stop!, non è rivolto al grande pubblico ma alla comunità dei sostenitori del software libero. Per questo non appare nella prima pagina: è sempre collegato al tema generale del sito (come la tecnologia, in particolare digitale e aperta, può migliorare la vita) e mi è comunque più comodo pubblicarlo qui, ma è destinato a tutt’altre persone.

Finalmente: cultura digitale per genitori, insegnanti e tutti gli altri cittadini!

Il 9 dicembre 2009 partirà un corso online, curato da me (M. Fioretti)) e Paolo Brunello, su argomenti che toccano da vicino qualunque genitore e insegnante. Le iscrizioni a questa edizione sono chiuse ma se siete interessati alla prossima scrivetemi (mfioretti, chiocciola nexaima punto net) oppure contattate direttamente VIS Online.