La lettura è troppo bella e importante per farla solo su carta

Il mio articolo Ebook: meglio o peggio dei libri cartacei? (non) chiedetelo agli esperti ha appena ricevuto da Lawla un commento importante, che merita una risposta completa. Il commento è questo:

Mi sembra che questo articolo sia MOLTO di parte. A quanto vedo parteggiate per gli e-book. Io parteggio per i bellissimi, stupendi, e altrettanto affascinanti Libri di carta. I libri di carta sono notevolmente diversi rispetto agli e-book. Il libro di carta è affascinante, le parole hanno senso, la mente respira e si immerge in nuovi mondi, davanti a un computer invece, un macchingegno elettronico, un pezzo di ferro, uno schermo di luce mezza spenta e opaca, lì non troverai mai soddisfazione nel leggere.

Concordo con tutti quelli che preferiscono i libri, sicuramente come ha detto Umberto Eco: Non si può creare qualcosa di meglio dei libri. Per favore, smettiamola con queste cose, qui non si tratta di battere qualcosa e avanzare tecnologicamente, ma qui, si parla di Emozioni, sentimenti, amore, per una cosa troppo bella per la tecnologia: La Lettura.

Lawla, grazie per il commento.

Innanzitutto, prima di parteggiare per A oppure B bisogna aver capito cosa sono veramente sia A sia B. Correggimi se sbaglio, ma dal tuo commento ho l’impressione che tu stia facendo confusione fra libro nel senso di opera creativa letteraria (che è immateriale da sempre, altrimenti come potremmo impararne parti a memoria?) e libro nel senso di contenitore fisico (cartaceo o elettronico, è irrilevante) di quell’opera letteraria, e questo non va bene in generale. Non è sicuramente un modo corretto di affrontare la questione, qualunque sia la conclusione a cui si vuole arrivare.

Una delle ragioni di questo e altri articoli che ho scritto e scriverò sullo stesso tema è spiegare certi concetti tecnici e provare che anche molti cosiddetti esperti e santoni su certe cose hanno capito ben poco. Se ci sono motivi per ignorare i libri elettronici (e non dico che non ci siano) non sono certo quelli che Eco e altri proclamano dai loro pulpiti. Gli altri articoli a cui portano i link in quello che hai commentato lo spiegano con ancora più dettagli.

In secondo luogo, qui non c’è affatto un parteggiare acritico e incondizionale verso i libri elettronici, certo non verso quelli presenti sul mercato adesso. Se, tanto per citare UN aspetto, oggi certi titoli in Italia hanno un prezzo uguale o quasi sia in versione cartacea che elettronica è solo perché gli editori di oggi non hanno ancora capito che il mondo è cambiato, non perché debba per forza essere così. Vedi l’articolo sulle prossime iniziative di Garamond per la scuola o quello sugli iPad ecologici o no.

Terzo, se giri su Internet troverai tante persone che già si immergono in nuovi mondi, trovano grandissima soddisfazione nel leggere eccetera molto più di prima, proprio e solo grazie ai lettori elettronici, perchè solo con quelli possono permettersi di leggere e portarsi dietro tutto quello che vorrebbero, non avendo nè soldi nè spazio a sufficienza per avere gli stessi titoli cartacei. Perché magari sono studenti che vivono in 4 in un monolocale, lontano da biblioteche pubbliche che comunque NON avrebbero molti dei libri che vogliono leggere. Fra l’altro, avevi mai pensato che solo la digitalizzazione dei testi consente anche a chi preferisce la carta di far sempre stampare on demand anche titoli fuori commercio, per cui nessuno farebbe più nuove edizioni cartacee che sarebbero sicuramente in perdita?

Quarto, la carta è affascinante eccetera eccetera, ma almeno in certi casi costa un po' troppo per continuare a pretendere che ALTRI la paghino per forza di tasca loro anche quando non serve davvero, solo perchè a me o a TE piace più degli schermi (te lettore generico, non tu Lawla). Vedi i libri di testo e il caso di Primo Levi nelle biblioteche pubbliche.

Ti garantisco che anche a me piace molto, ma molto di più leggere su carta, tenendo in mano un bell’oggetto solido e rilegato come si deve, che su una tavolettina di plastica, anche quando è nitida quanto la carta. Esattamente per tutte le stesse ragioni emotive che tu hai spiegato bene. E ho già detto che l’offerta attuale degli ebook almeno in Italia mi piace ben poco.

Però la realtà rimane che non tutte le famiglie hanno 6/700 Euro l’anno per figlio da spendere in libri scolastici che se fossero digitali potrebbero costare molto meno, o possono permettersi una casa grande abbastanza da contenere tutto quello che vorrebbero leggere (cioè per provare “Emozioni, sentimenti, amore”, non stiamo parlando di tecnologia).

La realtà è che solo passando agli ebook le biblioteche pubbliche potrebbero continuare a svolgere l’indispensabile servizio culturale che devono svolgere (vedi “Primo Levi nelle biblioteche pubbliche”), pur con la carenza di fondi pubblici che c’è oggi.

Quinto e ultimo, carta e bit non sono scelte mutuamente esclusive. Fumetti e libri fotografici su qualsiasi soggetto per quanto mi riguarda possono e devono rimanere su carta. Io continuo a trovare nelle librerie tanti titoli che prenderei solo su carta, anche se esistesse già un lettore ebook come dico io e se lo usassi dalla mattina alla sera. Comprare un lettore di ebook non costringe certo chi lo fa a mandare al macero la sua collezione cartacea. L’importante è non snobbare a priori tutta la lettura elettronica solo perché leggere su carta è più bello fisicamente (concordo!) e/o perchè si è convinti che, come società, possiamo ancora permetterci economicamente di fare sempre a meno degli ebook.

Lawla, io sulla bellezza e sul valore emotivo/formativo eccetera della lettura la penso esattamente come te. Ma è proprio per questo che mi chiedo e chiedo se ha senso snobbarla quando non avviene su carta, e solo perché non avviene su carta.