Fornitura informatica al Comune di Livorno, come mai solo Windows?
Il 2 novembre 2011 il Comune di Livorno ha dato inizio a una gara d’appalto per fornitura di software.
Nel capitolato firmato (1), che si intitola CAPITOLATO PER LA FORNITURA DI APPARECCHIATURE HARDWARE E DI SOFTWARE INFORMATICI PER LA GESTIONE DELLE AULE CORSI DEL COMUNE DI LIVORNO (esistono software non informatici?), c’è scritto esplicitamente che:
Art. 1 – Oggetto dell’appalto: L’appalto ha per oggetto il noleggio per la durata di 36 mesi di apparecchiature hardware e di software informatici per la gestione delle aule corsi, secondo il tipo, le specifiche tecniche e le condizioni e modalità stabilite al successivo art. 14 e dal relativo bando di gara.
Art. 14 – Descrizione e quantità della fornitura, operazioni a carico della ditta (qui ho copiato solo le parti rilevanti):
-
Numero 13 PC desktop dotati delle seguenti caratteristiche:
-
Case Minitower
-
…
-
Sistema operativo installato: Windows XP Professional (vedi punto d) del corrente articolo)
-
-
-
Numero 1 PC Laptop dotato delle seguenti caratteristiche:
- Sistema operativo installato: Windows 7 Professional 64bit
-
n. 14 licenze Office Professional 2010
Il punto d) dell’articolo 14 recita:
d) Software a corredo E' richiesta la dotazione della licenza illimitata e perpetua del sistema operativo Microsoft 7 Business. Le macchine desktop dovranno avere installato il sistema operativo Windows XP Professional (nel rispetto delle norme relative al downgrade previste da Microsoft Corporation)..
Il downgrade di cui si parla è una cosa talmente assurda in generale, indipendentemente da questa gara a Livorno, che merita una sua pagina a parte. Torniamo al capitolato, che finisce così:
h) Fase di collaudo I sistemi dovranno essere montati sulle scrivanie dell’aula corsi… e dovrà essere verificato il loro corretto funzionamento. Non è richiesta l’installazione di Microsoft Office
Partendo da quei dati, e dal fatto che il Comune di Livorno:
-
sta nella Regione Toscana, quella che da quasi otto anni, con la legge regionale 26 gennaio 2004 n.1, ha “concretamente scelto” “la promozione, il sostegno e l’utilizzo preferenziale di soluzioni basate su software libero, attivando centri di competenza” sia per il software libero in Toscana che per il riuso del software in generale.
-
sa bene che esiste anche il software libero, avendo annunciato sul suo sito l’edizione locale dell’ultimo Linux Day, a cui partecipavano con vari interventi, con titoli come “Patto per il software libero: Software Libero nelle istituzioni livornesi” un assessore, un consigliere e due funzionari del Comune stesso
viene spontaneo chiedersi:
-
come mai in questa particolare gara il software libero è escluso a priori?
-
perché nel capitolato si parla solo ed esplicitamente di un solo sistema operativo?
-
per quali corsi, esattamente, verranno usati quei computer? Corsi di addestramento solo e soltanto a Windows XP e Microsoft Office?
-
sui computer verrà installato e fatto usare, almeno per presentare un’alternativa, anche LibreOffice? Se no, perché?
Vedremo. Ulteriori informazioni verranno immediatamente aggiunte a questa pagina.
- dal Presidente della Commissione acquisti informatici, di cui non c’è traccia cercando online commissione aquisti informatici livorno, e già di questo si potrebbe discutere, no? E poi perchè in una gara a svolgimento interamente (e giustamente!) telematico il capitolato firmato non viene pubblicato online (anche) come file firmato digitalmente, ma solo come scansione di una stampa timbrata e firmata a mano?