Scuola, Open Data, Privacy e spam, quanta confusione

Scuola in Chiaro è una iniziativa del Ministero dell’Istruzione (MIUR) per pubblicare online dati delle singole istituzioni scolastiche, al fine di facilitare a studenti e famiglie la scelta della scuola. Prima ancora che partisse io criticai il fatto che SEMBRAVA non essere aperta a sufficienza, ma quasi subito il MIUR disse ufficialmente che quei dati sarebbero stati Open Data, che in tutto il mondo significa precisamente “dati riutilizzabili da chiunque, per qualsiasi scopo” (per saperne di più, leggete qui).

Piccolo promemoria su come campano giornali, riviste e TV

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Qualche giorno fa ho letto una considerazione indignata di come “il supplemento settimanale [di un prestigioso quotidiano]… non è fatto per accrescere l’informazione, ma per ospitare la PUBBLICITÀ”. Questo è quanto ho risposto:

Quando i presidi si sceglieranno i docenti. Su Facebook

In questi giorni si parla moltissimo del nuovo DDL sulla scuola. Fra le critiche, particolarmente forti sono quelle sulla “vera rivoluzione nel ruolo del dirigente scolastico “ che (mio collage di citazioni a caso da Internet):

Su Coalizioni digitali, Digital Champions e (di nuovo) la RAI

Su Coalizioni digitali, Digital Champions e (di nuovo) la RAI /img/dc-vs-coalizione.jpg

Una decina di giorni fa ho commentato l’annuncio della Coalizione Nazionale per le Competenze Digitali con la battuta, su Twitter e Facebook “non ho competenze, digitali o no, per capire al volo certi mezzi doppioni”, riferendomi al fatto che a prima vista è difficile vedere differenze fra quell’iniziativa e quella degli 8000 Digital Champions. Ieri su Internet Bene Comune (IBC) è uscita una replica/spiegazione a quel mio commento su FB che spiega, appunto, come:

Come la RAI può promuovere le competenze digitali

Oggi l’Italia ha uno dei tassi di analfabetismo digitale più alti in Europa, pari a oltre un terzo della popolazione. Per ridurre drasticamente questo numero l’Agenzia per l’Italia Digitale e il Digital Champion nazionale Riccardo Luna hanno avuto, o ripreso, un’idea che approvo in pieno: farsi aiutare dalla Rai, che fin dalla sua nascita ha svolto un ruolo determinante nel processo di alfabetizzazione del Paese, grazie soprattutto al mitico Maestro Manzi.

Commissari alla legalità in ogni Comune? Inutili, a meno che...

Massimo Brugnone, a proposito di Mafia Capitale e altri schifi del genere, scrive che:

_dobbiamo alzare le barriere. È notizia di questa mattina che il Sindaco di Roma Marino starebbe pensando di affidare all’ex Procuratore Gian Carlo Caselli un assessorato alla trasparenza. Bene, ma possibile che ragioniamo sempre nello stesso modo?