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Formati dei file, alfabeti e soldi pubblici: lo sapevate che...
I formati dei file sono le regole che stabiliscono il significato di tutte le sequenze dei bit che si trovano all’interno di un file. Se il formato di un file non è aperto, ovvero completamente conosciuto e utilizzabile da tutti senza chiedere permessi o pagare autorizzazioni, quel file è sicuramente leggibile soltanto
Come e quando il software libero fa risparmiare soldi pubblici?
Qualche giorno fa un mio conoscente, parlando di servizi pubblici efficienti e di sprechi nella Pubblica Amministrazione, mi ha fatto alcune domande. Poichè le risposte potrebbero essere utili a parecchie persone, le pubblico direttamente qui.
Se morissi adesso, chi baderebbe al tuo computer?
Abbiamo visto tutti, almeno una volta, uno di quei filmoni romantici e strappalacrime in cui qualcuno muore ma, un secondo prima di andarsene dice a chi lo sta abbracciando “promettimi che quando io non ci sarò più penserai tu a X”, dove “X” normalmente è un figlio ancora in fasce, genitori malati, la dimora di famiglia da sette generazioni o qualche animale domestico. Tutte le volte, non importa quanto siano gravi le condizioni del moribondo, questi riesce a resistere finchè chi gli tiene la mano gli risponde più o meno “Certo, non preoccuparti, X è in buone mani. Penserò io a tutto, so cosa fare”.
Un esercizietto sulla privacy online
Si sentono dire tante cose su come Internet sia una sorta di Grande Fratello, (quello vero…) capace di tracciare e riferire a poteri più o meno occulti ogni nostra mossa online, con tanti saluti alla privacy.
DDL su neutralità della Rete e software aperto: hmmm...
(interessante aggiunta fatta il 2/2/2018, vedi in fondo…)
Il 16 aprile 2009, nel corso dell’incontro Libertà di rete. Libertà di software, sono state presentate le proposte del Pd per la neutralità della rete (“fondamentale per garantire a tutti democrazia e saperi”), concretizzate in una proposta di Disegno di Legge che era stata annunciata su Internet qualche settimana prima. Già il 4 aprile 2009, infatti, avevo pubblicato alcuni commenti e suggerimenti a quella prima versione del DDL.