Nel Web italiano sta circolando l'ennesimo articolo sul tema “se il lavoro sparisce (perché ci pensano computer e altre macchine) serve un reddito minimo universale”. Dico ennesimo perché se ne parla da anni, come potete vedere nell'apposita sezione dei miei bookmark. Per capire meglio di che si parla, riassumo due punti centrali di quell’articolo:

• una società in cui gli umani lavorano poco o niente è un incubo solo se il sistema sociale è impostato per distribuire “ricompense” solo attraverso lavoro retribuito (dipendente o autonomo è uguale)
• per paura della disoccupazione di massa e dello shock psicologico che ne seguirebbe, continuiamo a creare milioni di posti di lavoro che non hanno bisogno di esistere, invece di cominciare a separare seriamente il lavoro dalle retribuzioni

L’argomento è enorme, notevolmente complesso e non ho nè soluzioni nè opinioni definitive. Qui, per provocazione e perché ce l’ho in testa da anni, voglio evidenziare SOLO UNA delle sue tantissime implicazioni, di cui finora ho visto parlare poco o niente, qui in Italia:

se (se) le cose stanno come si dice in quello e tanti altri articoli, allora quel che davvero blocca l’Italia nella crisi e nel passato non è certo un Nuovo Statuto dei Lavoratori (*) o la sua mancanza, o qualunque altra azione a quel livello, dalle riforme delle pensioni all’alternanza scuola-lavoro. È la nostra stessa Costituzione che, per prima cosa, ci blocca nel passato:

Art. 1: L’Italia è una Repubblica Democratica, fondata sul lavoro.

e finchè non si cambia (anche) la seconda parte di quel primo articolo e si toglie quella ruota dentata dal nostro emblema, non c’è futuro. Come fai a tenere in vita uno Stato ufficialmente fondato innanzitutto su qualcosa che, per il bene di tutta la sua società, dovrebbe essere abbandonato? Mica robetta. Che ne pensate?

PS: se ho parecchi bookmark sull’argomento è perché da anni seguo questo tema per lavoro (ironico, no?) e lo sto facendo anche adesso, studiando gli impatti del “Fai-Da-Te Digitale” anche su organizzazione e lavoro:

• Pagina iniziale del progetto DiDIY
• Fact Sheet DiDIY su organizzazione e lavoro

(*) sì, per favore chiamatelo così con il suo vero nome, invece di “Jobs Act”, che è meglio