Da CHI volete difenderli, i figli, su Facebook?
Ho scoperto solo oggi, perché ha ricominciato a essere condiviso, un articolo del 2014 su privacy e minori che, in un certo senso, fa più danno che altro: “Perché METTO le foto dei miei figli online”. I modi in cui fa danno sono due.
Il primo è che confonde Facebook con Internet, o come minimo non aiuta chi già li confondeva. Ma il problema vero è che (tanto quanto l'articolo che sostiene la tesi opposta!) nemmeno sfiora la prima cosa da sapere su Facebook o qualsiasi altro ambiente online che funzioni nello stesso modo.
Chi DI SICURO ti spia su Facebook è solo e sempre Facebook
La privacy tua o dei figli, se vuoi difenderla (e secondo me dovresti!), devi difenderla innanzitutto DA Facebook. Molto più e molto prima che da qualunque singola persona fisica, pedofilo o meno, che potrebbe mai farsi i fatti tuoi attraverso Facebook.
Tutto quello che mettete su Facebook, su voi ochiunque altro, figli inclusi, viene sicuramente e inevitabilmente visto da Facebook. Tutto. Non c’è privacy che tenga. Tutto quel che mettete in Facebook, essendo nei suoi computer, compreso quel che mettete in bacheche, gruppi o conversazioni “chiuse”, viene sempre, automaticamente visto e analizzato da Facebook, per ragioni commerciali sue o di qualunque suo partner commerciale. Di conseguenza…
Se mettete vostro figlio su Facebook da quando è nato, sarà seguito e riconosciuto automaticamente nelle foto, cioè tracciato da subito, e profilato a scopi pubblicitari o peggio, anche grazie a voi. Per sapere di che sto parlando, leggetevi gli altri articoli qui sotto, per favore. Poi, ovviamente, ogni genitore potrà e dovrà decidere come vuole, ma per farlo come si deve l’unico punto veramente da capire e valutare è questo: l'unico vero spione, o guardone, che su Facebook vi osserva di sicuro è solo Facebook. Pensate a quello, invece di stressarvi a sproposito (e in questo l’articolo che ho citato ha ragione!!!) coi maniaci online.
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