RAI, regali utili e divari digitali
Al TG2 delle 13 di oggi hanno appena detto che quei pochi soldi che gli Italiani potevano permettersi di spendere questo Natale sono stati spesi (testuale) “per regali tecnologici, ma anche quelli UTILI, come abbigliamento o gastronomia”. Capito? Maglioni e zamponi servono sicuramente, smartphone e computer non sono regali utili.
Ora, vabbeh che fin troppi italiani si fanno lo smartphone da 500 Euro solo per giocare e taggarsi su Facebook, o per fare pessime figure in treno. E vabbeh che il “Maestro Manzi 2.0” per l’alfabetizzazione digitale alla RAI è stato trombato in Senato.
Però, maremma luddita, con smartphone e oggetti tecnologici in generale si possono (devono!) anche fare tantissime cose serie e utili, impossibili con altri mezzi, tipo conoscere il territorio, organizzare pullman per non andare al lavoro in auto o iscrivere i figli a scuola. Quindi, cara RAI, se i soldi per spiegarlo agli Italiani non te li hanno voluti dare pazienza, ma almeno non remare contro in quel modo, che chi l’Italia sta cercando di rinnovarla fa già fin troppa fatica.
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