Groupon fa bene o male alle piccole aziende turistiche?
Quando ho scoperto Groupon, lo scorso inverno, la prima impressione è stata che potesse far risparmiare gli utenti finali… ma SOLO su roba che gli serve davvero. Poi all'Innovatori Jam 2011 ho assistito a un’interessante conversazione su quando e perché, almeno in alcuni casi, in Italia Groupon non conviene granché alle piccole aziende turistiche.
Ecco un riassunto di quella conversazione, partita dalla domanda “Farsi conoscere tramite offerte su siti come Groupon è sufficiente, nel settore del turismo a ripagare il sacrificio del mancato profitto su ciò che viene posto in offerta?"
C’è chi diceva no perché:
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con questo tipo di operazioni, ad aumentare è la brand awareness di Groupon non dell’hotel…:) E poi le camere con uno sconto del 50% le riesco a vendere anche da solo…
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Chi compra un pacchetto con 50-70% di sconto poi beve l’acqua del rubinetto. La clientela si fidelizza a Groupon, non all’albergo. Non c’è più una ricerca di posti belli in cui stare, solo di risparmio economico
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chi paga il 50-70% in meno si lamenta almeno il 150% in più rispetto a chi paga ilIl flop di turismo.milano.it ricorda l’importanza dei dati aperti per il turismo prezzo pieno. Partono già con l’idea che comunque verranno discriminati perché pagano poco e quindi cercano di fare di tutto per metterti in castagna e scoprire l’inganno. Ovviamente te la fanno ripagare in termini di recensioni etc.
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Groupon non conviene perché:
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fra sconti e percentuale a Groupon, prendi il 25% della tariffa standard. Se i clienti non ritornano hai venduto sottocosto e in queste condizioni chi può accontentare un cliente se non risparmiando su altre voci? Forza lavoro, imposte ecc..
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Groupon ti paga solo dopo la partenza dell’ospite
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Groupon decide da solo come e quando pubblicare la TUA offerta
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Groupon non risponde al telefono o alle e-mail
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se i clienti si arrabbiano per qualsiasi problema, si arrabbiano con te, difendendo sempre Groupon
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Se non basta, leggetevi anche queste perplessità su Groupon
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Non abbiamo bisogno di aziende che si comportano così con i dipendenti
Ma c’è anche chi diceva sì perché:
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in un momento di crisi il turista guarda il prezzo, Groupon lo aiuta a soddisfare la sua esigenza e l’offerta turistica (medio-piccola) decide di accontentarsi, anche perché il rischio reale è quello di avere le camere vuote
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la formula Groupon (come anche le singole offerte on line) prevede un grosso sconto per presenze in periodi di “magra” e pagamento anticipato: ottima soluzione in caso di start up o ristrutturazioni. In sintesi: Viva Groupon per il turismo!
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Ci possono essere anche dei vantaggi per il venditore. Nel caso del settore turistico ci può essere il pieno per il vuoto, brand reputation(?), database building etc… se il venditore ci sa fare, naturalmente
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Groupon nel turismo è un successo è destinato ad aumentare, soprattutto in virtù delle abitudini dei turisti stessi, che continuano a cambiare. In maggioranza infatti la popolazione di turisti, anche per via della crisi, cerca mete low cost e addirittura antepone il costo rispetto alla meta da visitare.
Infine, e questa è la parte che mi interessa di più, c’è anche chi dice “sì ma…":
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Il territorio è il vero valore aggiunto, non menzionarlo vuol dire quasi sempre contrattare solo sulla base del prezzo
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quello che manca ancora è proprio aggiungere nelle offerte anche il viaggio, che completerebbe il pacchetto e soddisferebbe il turista medio.
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Anche non stracciando i prezzi delle sistemazioni, ma solo fornendo un pacchetto completo di trasferimento, credo che le offerte sarebbero ancora più popolari.
perché ho trovato interessante questo discorso? Perché “offrire pacchetti completi di trasferimento” via Internet è proprio quello che chiunque potrebbe fare, non solo Groupon, se le piccole aziende turistiche si decidessero a pubblicare i loro dati online nel modo giusto, e a pretendere che le loro amministrazioni locali facciano lo stesso. Che è esattamente quello che dicevo qui:
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