Computer a scuola, quando fa male usarli a metà

(riassunto di una chiacchierata nata dall’aver visto un ragazzino di 11 anni entrare a scuola con in mano la “ricerca” di storia, che altro non era che l’ennesima pagina copiata di sana pianta da Wikipedia o altri siti e stampata senza nemmeno leggerla)

È giusto o è sbagliato studiare in questo modo? E se è sbagliato, qual è esattamente l’errore, e chi lo fa? Con quale di queste affermazioni siete d’accordo:

  • Siamo nel 2011. Studiare direttamente su Wikipedia, o su Internet in generale, è giustissimo, sbagliano gli insegnanti che si oppongono

  • Internet è piena di bufale, come si può pensare di usarla per studiare?

  • È colpa di tutti quei videogiochi!!!

  • Una volta si copiava dall’enciclopedia, oggi da Wikipedia. Qual è la differenza? Se andava bene prima, perché non adesso?

  • Prendere materiale da Wikipedia o altri siti va bene. Quello che non va bene è copiarlo e stamparlo al volo, senza studiarlo e nemmeno leggerlo. Non dovrebbero accettare compiti stampati al computer, ma solo scritti a mano. Così li costringerebbero a leggere almeno una volta quello che portano, e scrivendolo qualcosa gli rimarrebbe in testa

  • Non è colpa dei ragazzi, è colpa della scuola

  • Non è colpa dei ragazzi, è colpa dei genitori. Io a mio figlio il computer non glielo faccio nemmeno guardare per fare i compiti

  • il problema non è come viene fatta la ricerca, è che tanto poi promuovono pure chi non fa nulla

  • I computer non si devono usare per studiare, fanno impigrire il cervello. Poi si lamentano che i ragazzi quando crescono non sanno dire due parole in fila

Insomma, va bene o no portare a scuola come ricerca qualcosa scaricato da Internet, e se non lo è di chi è la colpa? Che troppi giovani italiani (inclusi tanti che frequentano l’università o ne sono appena usciti) siano di fatto dei semianalfabeti incapaci di capire quel che leggono o di esprimersi chiaramente anche se hanno speso centinaia di Euro l’anno per i libri di testo lo dicono studi ufficiali, ma basta fare due passi per strada per rendersene conto. Problema comunque vastissimo, che non dipende certo solo da computer e Internet, visto che giovani così c’erano anche vent’anni fa (e che qualcuno di loro oggi insegna…).

Quando non c’erano i computer era comunque possibile copiare a mano, di sana pianta e senza capirci un accidente, da un’enciclopedia cartacea. Se bastava per essere promossi, come basta oggi, la cosa è grave ma non pretendo certo di risolverla qui e ora. Due cose però mi sembrano chiare.

Primo, usare Wikipedia come unica fonte primaria, anche se non è per copiare ma per studiare sul serio, è sbagliato. Non lo dico io, lo dice Wikipedia stessa che non la si deve usare così (vedi punto 2 della Guida a come sprecare Internet).

L’altra cosa che sicuramente non va nello studente che porta a scuola il foglio di carta contenente roba che potrebbe aver copiato da Internet senza averla nemmeno letta è che è un caso palese di tecnologia usata male perché usata a metà. Usare i computer solo come se fossero super macchine da scrivere è sbagliato e controproducente. In qualunque campo, non solo nella scuola. Serve solo a produrre più carta, burocrazia e perdite di tempo di quando i computer non c’erano affatto (vedi l’assurdità dei certificati di licenza media).

Oggi in Italia è ancora troppo presto, almeno nella scuola dell’obbligo e con la crisi che c’è, per dare per scontato o imporre che tutti gli studenti abbiano computer e connessione a Internet per fare i compiti. Ma, cari insegnanti, se qualcuno li fa col computer, non fateglieli stampare. Fatevi consegnare solo e direttamente i file, via email o su chiavette USB! Solo in quel caso:

  • farete risparmiare le famiglie (oggi le cartucce d’inchiostro costano più delle stampanti)

  • non dovrete andare in giro con chili di carta

  • (soprattutto) potrete scoprire facilmente e immediatamente chi ha copiato e da dove, perché vi basterà copiare e incollare qualche frase “sospetta” in un motore di ricerca per scoprire da dove è stata presa

Poi dovrete comunque verificare se lo studente ha imparato qualcosa e decidere se mandarlo avanti o no, ma almeno avrete risparmiato (a voi e a lui) un po' di fatica.