Roma fra 5 mesi sommersa dai rifiuti come Napoli? Colpa dei Romani?
L’unico motivo per cui, finora, Roma non è stata seppellita dalla spazzatura come Napoli è che la capacità della discarica di Malagrotta è stata sempre aumentata per decreto, cioè dicendo che tutto sommato spazio per infilare in quel buco qualche altro migliaio di tonnellate c’era.
Che a Roma le strade non sono piene di monnezza solo perché si dice che c’è spazio dove metterla non è affatto una novità. Cito da Rifiuti a Roma, la confusione è totale (maggio 2011):
“Il Lazio non è la Campania semplicemente perché nella Regione della Capitale esiste la discarica più grande d’Europa, una discarica illegale che va contro tutte le leggi nazionali ed europee”
e abbiamo anche già ricevuto prove che appena si blocca anche solo una rotellina dell’ingranaggio le strade diventano discariche (non che siano normalmente siano pulite…). Da Roma invasa dai rifiuti. Alemanno in emergenza, (maggio 2011):
“L’immondizia invade da giorni i marciapiedi e i cittadini sono furibondi… Dal quartier San Giovanni a Conca d’Oro sacchetti colmi di immondizia e ogni genere di rifiuti abbondano sul ciglio delle strade e rendono acre l’aria… all’origine del problema ci sarebbe la chiusura temporanea della stazione di trasferenza dei rifiuti indifferenziati”
In quell’occasione l’Assessore all’Ambiente spiegava che “non c’è emergenza, ma solo un insieme di criticità” e che (il grassetto è mio) “Non c’è un problema di discarica oggi, ce l’avremo tra quattro o cinque mesi"
Sì perché stavolta, pare, speriamo, Malagrotta chiude davvero: “La discarica più grande d’Europa ha nascosto per decenni l’assenza di qualsiasi strategia alternativa per lo smaltimento dei rifiuti di Roma [ma l'ordinanza firmata il 30 giugno]
dovrebbe essere veramente l’ultima: entro il 31 dicembre l’ottavo colle di Roma chiuderà i battenti.
Niente paura, abbiamo una strategia (dallo stesso articolo: “In una regione con percentuali ridicole di raccolta differenziata invece di ridurre la quantità di rifiuti non trattati, si pensa ad aprire nuove discariche”. Insomma, stiamo tranquilli. A meno che…
Ridurre i rifiuti da soli, tutti insieme, subito
Sono sicuro che a Roma abbiamo solo una strada per non fare la fine di Napoli, o almeno per guadagnare tempo mentre si cerca una soluzione. Sicuramente nei prossimi mesi partiranno piani azioni, proteste, proposte, controproposte eccetera per il dopo-Malagrotta. Certo dopo l’estate ci sarà qualche iniziativa _pubblica_per il “dopo Malagrotta”. Sono sicuro che oltre ad appoggiare o combattere quelle proposte, proteste eccetera, ogni singolo Romano dovrà anche imparare a fare e far fare due o tre cosette ogni giorno. Sia per guadagnare tempo mentre si discute, sia perché sono le uniche cose o quasi che ognuno potrà fare da solo, da subito, senza aspettare la manna dal cielo o prendersela con qualcun altro perché c’è puzza sotto casa. Le cose di cui parlo sono:
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Comprare meno spazzatura possibile, come suggerivo già mesi fa
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Imparare a compattare al massimo tutta la spazzatura che si produce, e degnarsi di farlo, per minimizzare il volume di roba in attesa nelle strade. Una cosa che mi sconvolge tutte le volte che vedo noi Romani buttare la spazzatura (o i cumuli di rifiuti in strada a Napoli) è che quasi tutte le buste sono molto più grosse di quanto potrebbero essere e chiuse male. Ammettendo che le discariche siano la soluzione, se il Comune non le fa potrebbe essere colpa (anche) del Sindaco, se i cassonetti tracimano prima del previsto è SOLO colpa di chi ci butta spazzatura non compattata.
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Incsi* di brutto con condomini, parenti, amici e chiunque altro non applichi sempre almeno il secondo consiglio, che non ammette scuse (mentre il primo, almeno nel breve periodo e/o per alcuni articoli, significa spendere un po' di più e/o fare la spesa solo in certe ore o zone, cosa che non tutti possono permettersi)
Se le cose stanno come risulta dalle ultime notizie, nel 2012 a Roma dovremo comunque imparare tutti a fare così, oppure faremo tutti la figura dei pirla. Meglio quindi iniziare subito a far pratica di comprare meno spazzatura e comprimere al massimo quella che portiamo in strada, tanto questo non impedirà a nessuno di proporre e realizzare altre soluzioni. Anzi, le renderà più facili.
P.S: se qualcuno bravo a disegnare volesse fare loghi, vignette o slogan da stampare su magliette e volantini per esprimere i tre concetti qui sopra, mi scriva subito, gli farò tutta la pubblicità possibile.
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