Repubblica sa cos'è il Software Libero. Ma anche no

A volte l’informazione è divertente anche quando non vuole esserlo e, senza nemmeno accorgersene, crea confusione. La Repubblica, uno dei maggiori quotidiani italiani, sa bene cos’è il Software Libero.

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Il 23 ottobre 2010, per esempio, il giornale ha dato ampio spazio al Linux Day, il maggior evento italiano sul Software Libero, tanto interessante che anche le mamme consigliano di portarci la famiglia. Il 2 dicembre 2010, riferendo l'appello a Nichi Vendola a non dar seguito all’intesa con Microsoft (se volete sapere perchè non dovrebbe farlo, leggete qui), Repubblica riferiva che: “Software Libero… significa condivisione, messa in comune di saperi ed esperienze con cui… si fa impresa esattamente come con il software proprietario, ma senza ‘inquinare’ la libertà del sapere e della ricerca”

Nell’archivio storico di Repubblica c’è anche una spiegazione, fatta direttamente da Richard Stallman, fondatore del movimento, che il Software Libero non c’entra assolutamente nulla col freeware o software gratuito (quello come Internet Explorer, che si può legalmente installare sempre, senza pagare nulla) perché quando si parla di software libero, si affronta una questione riguardante la libertà, NON IL PREZZO.

Però il 14 dicembre 2010 sulla home page di Repubblica è apparso il titolo “GRATIS IN RETE - Mondo Freeware - il meglio del software libero” che confonde due cose che dovrebbe ormai dovrebbe sapere, non c’entrano assolutamente niente l’una con l’altra. Come ormai, vedi link precedenti, qualunque lettore attento di Repubblica (a partire dai suoi redattori…) dovrebbe sapere benissimo. Anche perché la stessa pagina a cui si arriva facendo clic su quel titolo infelice parla solo ed esclusivamente di freeware, senza (giustamente) chiamarlo affatto Software Libero.

Sì, ma che importanza ha?

Sicuramente molti lettori si staranno domandando “ma possibile che in momenti critici come questi, invece di pensare alle cose serie c’è gente che perde tempo a scrivere di fesserie irrilevanti come queste? Perché non ti occupi di cose più concrete e urgenti, tipo il sesso degli angeli?”. Beh, un motivo concreto c’è eccome!

L’ignoranza su queste cose ha effetti assolutamente concreti,per esempio su economia e occupazione. Tant’è vero che ci sono parlamentari di tutti i partiti, in tutta Europa, che appoggiano specificamente Software e formati digitali Liberi, NON il freeware, proprio perché:

  1. il Software Libero non è affatto freeware ma potrebbe generare benessere e occupazione più a lungo e meglio di quello proprietario
  2. i formati digitali liberi sono essenziali per non creare ostacoli inutili ai cittadini.

È per questo che tutti i cittadini, non solo i maniaci dell’informatica, dovrebbero scocciarsi quando anche i grandi quotidiani fanno certi errori.

Perché un pochino è anche colpa di titoli del genere se,nell’indifferenza della gente, quei due fatti sembrano ignorati in egual misura da tutti i partiti (cito solo i tre casi più recenti, seguite i link per saperne di più), dal centro destra a Sinistra Ecologia e Libertà e Italia dei Valori.