Software libero, Internet e autismo: una famiglia racconta

Ubuntu è un sistema operativo alternativo a Windows, ma privo di costi di licenza. Quando ho letto sulla mailing list di Ubuntu questo messaggio:

_I miei figli hanno imparato l'uso di Ubuntu e del Mac molto velocemente. Chiara ha 10 anni e Nikko ne ha 11, ma è autistico. DEVO utilizzare Windows perchè i programmi per Nikko girano solo lì!!!!!!!!!! ...E poi parlano di monopolio..... come si chiama questo?_

ho rintracciato quella mamma per saperne qualcosa di più. Il risultato è stato una telefonata interessantissima, in cui abbiamo parlato di Ubuntu ma soprattutto del ruolo che computer e Internet hanno in una famiglia con esigenze speciali, di quello che potrebbero avere nella società in generale e di certi luoghi comuni sul software. Eccovi (ovviamente con il permesso di Donatella) un riassunto della telefonata.

Stop: Sei una programmatrice?

Donatella: No, solo un’autodidatta informatica e una discreta “smaneggiona”. Ho iniziato a usare regolarmente computer e Internet nel 2000, per raccogliere più informazioni possibile al fine di aiutare Nikko.

Stop: Com’è andata?

Donatella: dopo una settimana ero già iscritta a una mailing list sull’autismo. Grazie a Internet ho potuto imparare parecchio sull’autismo, incluse (ben prima che se ne parlasse in Italia) le teorie e terapie più moderne.

Stop: Perché preferisci Ubuntu a Windows?

Donatella: Windows mi faceva perdere un sacco di tempo a riavviarlo o riconfigurarlo continuamente per farlo funzionare. A un certo punto mi sono stufata e sono passata al Mac. In seguito ho scoperto Ubuntu su Internet e ora lo uso tranquillamente, senza i problemi che mi dava Windows.

Stop: Tranne che per il software didattico, giusto?

Donatella: Esatto! Fare a meno di Windows per i bambini è un problema, ma solo perchè ogni volta che cercavamo software educativo, soprattutto per Nikko, trovavamo solo programmi per XP che lanciati su Linux con l’emulatore Wine si piantano. Perché devo essere costretta a usare un sistema operativo che non mi piace solo per uno o due programmi???

Stop: Puoi fare un esempio?

Donatella: I bambini autistici hanno bisogno di supporto per imparare a usare il mouse, per non confondersi su quanti clic fare e quando. Per Nikko ci hanno consigliato Playtime For Baby & Toddler, che al momento (oltre a essere solo in inglese) era reperibile solo acquistandolo online negli USA, cioè pagando la spedizione il doppio del software (10 Euro contro 5).

Stop: Di software educativo gratuito per Linux ce n’è, da DidaTux a Kde-Edu. Come mai, se ti piace Ubuntu, non usate quello?

Donatella: Quei programmi non li conoscevo e li proverò, ma non credo che siano adatti. Nei programmi per autistici si sta molto attenti al “rinforzo”. Dopo che un compito è stato svolto bene, di solito c’è una voce o una o più scritte che dicono: “bravo! sei forte!!! Che maghetto!!! etc etc”. Inoltre i programmi per autistici sono solitamente finalizzati a una sola cosa specifica. Per esempio Baby & Toddler conteneva dei “giochi” per insegnare l’uso del mouse, ma anche per insegnare che dopo un click non succedeva più nulla, non c’era rinforzo e quindi verteva a scoraggiare la tendenza di questi bambini a “stereotipare” la cliccata, facendola 200 volte! Per loro il click del mouse può essere molto graticante, a volte molto più di una voce che dice bravo!

Quando ho chiesto l’opinione dei bambini, Donatella ha chiamato Chiara al telefono per chiederle cosa ne pensava di Ubuntu come ambiente per il computer. Chiara ha risposto con voce molto perplessa “Ubuntu?!?”, dopo qualche secondo ha liquidato brillantemente la questione aggiungendo semplicemente “Qual è???” e se n’è andata, probabilmente chiedendosi perchè perdere tempo su un problema che non esiste. Dico “brillantemente” perché quella risposta dimostra come tante preoccupazioni ufficiali di insegnare nelle scuole (solo) il software “che usano tutti”, altrimenti poi i giovani si troveranno male sul lavoro non abbiano alcun fondamento. Donatella lo ha confermato quando ha ripreso la cornetta.

Donatella: Entrambi i miei figli spaziano su tre sistemi operativi senza problemi, alla faccia della società e dell’autismo di Nikko. Usano YouTube, ascoltano musica e fanno tante altre cose su Windows, Linux e Mac senza notare alcuna differenza, a parte i messaggi d’errore (oltretutto incomprensibili) con cui ogni tanto Windows si blocca. Quando usano gli altri sistemi operativi per me è meglio perché non devo perdere tempo io a riavviare il computer.

Stop: A parte l’essere costretti a usare sistemi operativi che non piacciono, avete avuto altri problemi nell’usare computer e Internet?

Donatella: Abbiamo avuto spese inutili dovute al fatto che c’è ben poco interesse, nei fatti, a seguire certe regole o a farle rispettare. Teoricamente, noi potremmo acquistare software e hardware pagando l’iva agevolata al 4% ma quando ho comprato l’Apple via Internet questa opzione non era supportata dal sito.

Stop: Un consiglio finale per tutti gli altri genitori?

Donatella: Smettiamo di avere paura del computer e cerchiamo di pensare! Imparate a cercare informazioni su Internet, e a chiedere aiuto online su forum, mailing list o quello che è. Sia per i problemi col computer che (soprattutto) per gli altri. Internet mica morde!