Ce lo meritiamo il traffico? Chiedetelo a cani e gatti

È strano come cose che sembrano assolutamente indipendenti nella realtà siano invece più o meno collegate. Il 5 febbraio 2010, solo cinque giorni dopo il blocco del traffico e le relative polemiche, un avvenimento assolutamente imprevedibile, cioè una nevicata d’inverno, ha mandato ancora più in crisi del solito il traffico a Milano e intorno a Milano.

Quel pomeriggio i conduttori della trasmissione Caterpillar hanno chiesto agli ascoltatori bloccati sulle strade milanesi da quanto tempo erano bloccati nel traffico e quanto ancora prevedevano di rimanerci.

Fra gli altri, ha chiamato una signora che si è presentata come procacciatrice di affari (cioè piazzista o rappresentante, da quanto ho capito) nel ramo dei… cibi bio per animali domestici. Pare che stesse tornando da un incontro di lavoro in cui aveva piazzato un ordine per non so quanti chili di cibo naturale per cani o gatti a base di anatre e salmone.

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È da venerdì pomeriggio che mi chiedo quanti, fra le migliaia intrappolati nel traffico causato dalla neve che magari non si poteva rimuovere anche per colpa del traffico, stavano lì a perdere tempo loro e di tutti gli altri bloccati in coda con motivazioni altrettanto valide. Soprattutto perché se lo fanno lo fanno dappertutto tutti i giorni, mica solo intorno a Milano quando nevica.

Sia ben chiaro: io non ce l’ho con la procacciatrice, che sicuramente è una bravissima persona e comunque in qualche modo mutuo e bollette dovrà pagarli come tutti. Non farei nemmeno nessuna fatica a credere, se mi ponessi davvero la domanda, che a cani e gatti il salmone e l’anatra bio fanno un gran bene.

Però sulle strade si perdono migliaia di ore inutilmente (e sarebbe lo stesso se le auto andassero ad acqua). E la pubblicità ha costruito intorno agli animali domestici un mondo di bisogni (dei padroni, non degli animali) che tanto ecologici non sono, (pensate a lettiere, giocattoli di plastica o gomma, imballaggi del cibo, certi prodotti per l’igiene…) e rasentano il ridicolo, anche se un cane non inquinasse il doppio di un SUV come dice qualcuno. Sapevate che nell’industria del cibo per animali domestici sta emergendo la “tendenza del fuori pasto, dello snack e della nicchia del monodose”? Chissà quanti rappresentanti sempre in automobile produce…

Ricapitolando, se quel venerdì pomeriggio eravate bloccati nel traffico a Milano, sappiate che uno dei motivi era che c’è gente che compra anatre e salmoni bio per i propri animali domestici, anzichè dargli gli avanzi della cena o cucinargli qualcosa di fresco. Se dovete prendervela con qualcuno, prendetevela con loro, non con gli animali o con chi per campare onestamente vende roba per cui c’è, evidentemente, un mercato.

Compitini finali per casa, anzi per l’auto, la prossima volta che ci rimarrete chiusi dentro in qualche ingorgo mentre andate dal medico o a fare qualche altra cosa urgente: