Consegna telematica delle tracce della maturità: dev'essere davvero così complicata?

Quest’anno la scuola italiana smetterà di spendere soldi che non ha per consegnare alle scuole le tracce delle prove per la maturità. Invece di far fare code o mettere in mezzo Polizia e Carabinieri per consegnarle manualmente a ogni scuola, in buste speciali plastificate a prova di raggi X, da quest’anno le tracce arriveranno via computer.

Meno male. Però a leggere quell’articolo qualche perplessità viene. La “trasmissione telematica delle tracce delle prove scritte” dovrebbe avvenire:

“con misure da agente segreto. Ciascuna traccia… sarà criptata ed inviata telematicamente a ciascuna istituzione scolastica, che provvederà a riprodurre il testo nella quantità necessaria”

Così a caldo, io in tutta questa procedura “da agenti segreti” ci vedo un paio di limiti, anche prima di conoscerne i dettagli. Prima di tutto, per decriptare un file bisogna essere capaci di configurare il proprio computer nella maniera giusta e saper seguire una procedura apposita. Roba semplicissima ma comunque, senza offesa, oltre le attuali capacità informatiche di non pochi dirigenti e impiegati scolastici italiani di oggi.

Il secondo problema è che, per dare garanzie di sicurezza adeguate, l’intera procedura va anche progettata, messa in piedi e gestita da esperti che vanno pagati adeguatamente: quindi ha un costo (che mi aspetto di conoscere nel dettaglio!) che, pur sicuramente molto inferiore a quello delle attuali consegne manuali, non sarà proprio trascurabile, soprattutto perché forse non è affatto necessario.

Viva l’abbandono della consegna manuale delle tracce! Ma, se invece di mettere in piedi tutto questo circo da agenti segreti, si facesse qualcosa tipo:

  • tutti gli esperti che scriveranno le tracce le conserveranno solo su chiavette esterne al proprio computer, chiuse in cassaforte nel ministero ogni sera prima di andarsene a casa

  • solo alle 8:30 del 21 giugno quegli esperti consegneranno personalmente le chiavette al webmaster del ministero… che le pubblicherà sul sito come normalissimi file PDF

  • I presidi o chi per loro scaricherà quei file con un clic da qualsiasi browser, senza cifrature e altre procedure da esperti, e senza alcun rischio di compatibilità software

non sarebbe MOLTO, ma molto più semplice ed economico e a prova di errori, e almeno altrettanto resistente ad attacchi informatici? In fondo parliamo di pochissimi file di dimensioni molto ridotte, se anche tutte le scuole italiane li scaricassero simultaneamente non sarebbe un collasso per il sito. Volendo, si potrebbe proteggere l’accesso a quei file con una normale password come ce ne stanno in tantissimi siti.

E poi, se anche dalle 8:35 del 21 giogno chiunque potesse scaricarsi le prove complete della maturità dal sito quale sarebbe il problema? Che differenza effettiva farebbe? Durante la mattinata, gli studenti disonesti che volessero farsi aiutare da casa e riuscissero a usare uno smartphone durante le prove manderebbero una fotografia del testo ricevuto, non avrebbero certo bisogno di trovarlo via Internet. Dopo, non farebbe più alcuna differenza.

Insomma, visto che ci siamo decisi a smetterla con l’invio cartaceo (evviva!), c’è davvero bisogno di creare e pagare una procedura da agenti segreti, che oltretutto dovrebbe essere eseguita da “agenti” senza alcun addestramento e che spesso possono permettersi solo computer e software vecchi, probabilmente incompatibili con procedure di sicurezza informatica moderne?