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deportazione degli insegnanti, chi se la ricorda?
E chi si ricorda questa SINGOLA domanda che feci in proposito, due anni fa? Beh, leggete qui. Quell’articolo (di giugno 2017, ma non ho avuto tempo di scriverne prima) è la prova che se all’epoca una perizia del genere l’avessero pretesa, da SUBITO, senza distrarre con chiacchiere strappalacrime, senza compromessi, TUTTI gli insegnanti e TUTTI i loro sindacati, anzichè solo Gilda (della cui perizia all’epoca non sapevo nulla, l’ho scoperta molto dopo)…
Lo smartphone in classe serve se...

Scrive Alex Corlazzoli che “lo smartphone in classe serve eccome. Perché con i libri sta arrivando anche la realtà aumentata”, ovvero:
L'algoritmo deporta-insegnanti, un anno dopo

L’anno scorso, quando si è iniziato a parlare di migliaia di trasferimenti in arrivo per gli insegnanti, ho cercato di far notare che parlare di deportazione era ridicolo, anzi controproducente, e che soprattutto si stavano facendo le domande sbagliate. Oggi, che per molti è arrivato il momento di trasferirsi magari a centinaia di Km da casa o cambiare lavoro,
Ancora su Prof., minori e Facebook
(Questa è una sintesi dei miei interventi in una discussione online su un tema che ho già trattato, quello della “bomba a tempo” delle scuole e di Facebook)
[un altro partecipante]: …c’è la questione delle informazioni su di loro che forniamo ai gestori dei social. È come se andassimo in un pub (dove vendono liquori) e incontrassimo dei minorenni che conosciamo e che cercano una comunicazione con noi. Cosa fai? Li ignori perché sennò violi la loro privacy e diventi complice del gestore del pub che li ha fatti entrare?… Ecco, credo che ognuno abbia la libertà di scegliere se, cosa e come comunicare in quel “pub” con un minorenne che è già lì (non l’abbiamo invitato noi ad entrare) e che cerca un contatto con noi perché ci conosce.
La mia risposta: Bello l’esempio del pub, vediamo se usando quello riesco a farvi capire di che si dovrebbe parlare:
Su INVALSI, insegnanti, e scopo delle statistiche

Spiegazione: questa è solo una raccolta di commenti su INVALSI, scritti o letti a primavera 2015, nel corso di diverse discussioni con docenti su Facebook. Li ho rimessi insieme oggi in maniera (spero) abbastanza comprensibile, ma solo come promemoria e spunti di discussione, senza nessuna pretesa di completezza, o di essere opinioni definitive. Grazie in anticipo a chi vorrà commentare. Le parti in corsivo sono di altri (vedi nota finale!), il resto è roba che scrissi io.
Analfabetismo funzionale in Italia, la conferma
Una pagina Facebook non solo annuncia che:"L’Italia è risultata tristemente al primo posto nell’ambito di una ricerca comparativa internazionale sull’analfabetismo funzionale, promossa dall’OCSE", ma ne fornisce immediatamente la prova.