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Tutti progettisti liberi FIAT. Ma solo in Brasile

Le concept car sono quei prototipi di automobile sempre avveniristici e strambi, a volte bruttissimi, che le case automobilistiche producono ogni tanto senza nessuna seria intenzione di venderle (tranne quando finiscono, per un orribile disguido, direttamente negli autosaloni: a quel punto le chiamano Multipla e costringono il primo che entra a comprarle (1)). Le concept car spesso servono solo per attirare l’attenzione, cioè pubblicità gratis, o come esperimento, una brutta copia a perdere per provare qualcos’altro che forse un giorno diventerà una macchina vera.
Moriremo sepolti dalle auto, ma è indispensabile produrle anche dopo il 2011
Nelle ultime 24 ore sono apparse due notizie che sarebbero importanti anche considerate separatamente, ma viste insieme una dopo l’altra fanno un po' impressione. O almeno a me danno parecchio da pensare e confermano che certe domande che facevo qualche mese fa sono importanti. Notizia numero 1, da Repubblica del 12 maggio 2010: _Moriremo tutti sepolti dalle macchine perché il nostro parco auto continua a crescere, anche se abbiamo già la più alta concentrazione in Europa: 59 vetture ogni 100 abitanti, abbastanza da coprire completamente di lamiera Milano e Firenze.
Cosa ci faremmo con le auto di Termini Imerese?
Qualche giorno fa ho sentito alla radio un’intervista a operai e sindacalisti dello stabilimento FIAT di Termini Imerese, che secondo l’azienda dovrebbe smettere di produrre auto nel 2011 perché non è competitivo. La cosa che più mi ha colpito sono state le dichiarazioni di diversi intervistati che “in Italia si producono troppo poche automobili” e che a Termini Imerese si può e si deve continuare a fabbricare auto quanto e più di oggi, punto. Nessuna incertezza su questo. Questo mi ha colpito molto perché