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Di pedofili, bambini e genitori che li mettono su Facebook

Oggi Internet è piena di denunce e consigli per i genitori che, postando senza pensieri le foto dei loro bimbi su Facebook, favorirebbero la pedopornografia, dando ai pedofili materiale da rubare e scambiarsi via Internet, per farne di tutto. Gran parte delle giustificazioni fornite per quei consigli sono ridicole.

La verità? Devono dircela loro

Diceva Repubblica, a proposito di bufale e di chi ci casca, che il signor Felice è sinceramente pentito per aver rilanciato su Facebook una bufala sulla sorella della Presidente della Camera Laura Boldrini. Leggendo l’articolo, è facile convincersi che il signor Felice fosse in buona fede. Cioè che fino a quel momento non immaginasse nemmeno che c’è gente che le bufale su Facebook le sparge per mestiere. Ora lo ha saputo, e andrebbe tutto bene a meno di un particolare:

Il referendum costituzionale, spiegato da Trump

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La bolla di filtri di Facebook (Fonte immagine: TheAlieness su Flickr)

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Dalle recenti elezioni americane si imparano, almeno spero, tre cose:

Assicurazione RC auto? Grazie a Facebook, NON paghi meno

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Care TUTTE le mie conoscenze che

  1.  “io di computer non ci capisco niente, e non riesco nemmeno a spedire un allegato via email, dammi tu una mano” (cit.)
  2. “io so usare SOLO Facebook e WhatsApp, e ho pure speso 500 Euro di smartphone per farci SOLO quello”, quindi come posso non avere le competenze per asserire con serena certezza che…
  3. “io non ho nulla da nascondere” (cit. N. 2)
  4. “basta che fai gruppi privati, e sui social non esiste il problema della privacy” (cit. N. 3)
  5. “insomma, ‘sti 500 Euro ormai li ho spesi, me ce lascerai sentì figo, o no?”

care amiche e amici, credendo di farvi cosa gradita, o quanto meno utile, questa “notizia”, che notizia non è perché era cosa ovvia da un pezzo, è tutta per voi.

Pure i Cinque Stelle si son fatti fregare da Facebook

Quasi due anni fa scrivevo di quanto sia malposta certa fiducia in molti “nativi digitali” o comunque “utenti esperti di Internet”, citando “quelle tante brave persone che predicano (e praticano!) dalla mattina alla sera cittadinanza attiva, autodeterminazione e via dicendo…

A chi blocca persone o post su Facebook

A chi su Facebook blocca altri utenti, o dei post, perché non gli piace quello che dicono… Io non lo faccio MAI. Ecco perché.