All Posts

AGCOM: quanti italiani hanno capito chi vuole colpire davvero?

AGCOM, l’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni, dovrebbe adottare domani una nuova disciplina sulla protezione dei diritti d’autore online che avrebbe, diciamo così, qualche problemino. Sintetizzando al massimo dalle ottime spiegazioni di Guido Scorza che vi chiedo di leggere per intero, ovvero Golpe sul web: fermiamoli e AGCOM, lo chiamavano Trinità, AgCom, gerarchi d’autore, il “problemino” consiste nel fatto che:

Facebook favorisce i "Nazisti dei Commenti"

(english disclaimer at the bottom) Questa è una mia traduzione di una mia sintesi del post di Lauren Weinstein New Facebook Feature Empowers the Dangerous “Comment Nazis”, fatta con la sua autorizzazione. L’ho fatta perchè, anche se molti Italiani non conoscono bene l’Inglese siamo comunque ultimi su Internet, primi su Facebook e abbiamo politici (da ambo le parti…) a cui Internet non piace poi tanto. Quindi mi sembra importante che più utenti Italiani di Facebook possibile riflettano su quanto denuncia Weinstein. Sotto coi commenti!

Non c'è più distinzione fra produttori e fruitori d'informazione. Da almeno nove anni

Nel 2001, quando c’era il secondo governo Amato, sostenuto da Ulivo, PDCI, UDEUR e indipendenti ma ancora non c’erano YouTube, blog e social network, arrivò una proposta di legge che voleva, ovviamente nell’interesse dei cittadini, “regolamentare l’editoria elettronica”, cioè Internet. Se il discorso vi suona familiare è perchè è attualissimo, vedi il cosiddetto Decreto Romani e i timori di questi giorni sul Web chiuso per rettifica.

Censura online: Internet come i fumetti?

Rimettendo in ordine il disco rigido ho ritrovato una lettera che avevo scritto ad aprile 2001 a proposito di una proposta di legge di quell’anno sull’editoria elettronica. Visto che, quasi nove anni dopo, stiamo ancora a parlare delle stesse cose,