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Violenza sessuale, emendamento 1.707 e bufale online
Ci risiamo? Undici mesi c’era la balla dell’emendamento D’Alia. Nove mesi fa c’era l’emendamento che non voleva morire. Due mesi fa era di nuovo popolare la fesseria che in Italia ci sarebbero 600mila auto blu con autista.
Auto blu in Italia, il nuovo (e vero) scandalo
Su Facebook c’è una pagina contro le Auto Blu che: "…ci costano 21 miliardi di euro all’anno. Se si dimezzassero le Auto Blu non ci sarebbe bisogno della finanziaria… perchè l’Italia è prima al mondo in questo settore con 629120 vetture". Sempre su Facebook c’è un gruppo chiamato “600.000 auto blu? caro amico politico, puoi andare a piedi!" che mentre scrivo ha 13764 sostenitori.
Abbasso le bufale online... anche quando ci fanno piacere!
Questa primavera 2010 è un momento molto difficile per la libertà d’informazione e per la libertà di parola su Internet in Italia. Se ancora non sapete di che sto parlando, visitate subito il sito No Bavaglio: in sintesi, si vuole limitare moltissimo anche la possibilità di esprimersi e informare via Internet (vedremo che accadrà all'emendamento sull’art. 28). Proprio per questo però, cioè perchè questo è un momento critico per la libertà di parola in Rete, è importante non usarla a sproposito, cioè pubblicando o ripetendo senza pensarci nè verificarle certe “notizie”, solo perchè ci “suonano” giuste. Ecco due esempi freschi freschi. Evitateli per favore.