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Le parole che usi per farti spiare da Facebook

C’è un servizio che gira su Facebook che è molto più utile di tanti altri dello stesso tipo. Però ha un nome sbagliato:

La verità? Devono dircela loro

Diceva Repubblica, a proposito di bufale e di chi ci casca, che il signor Felice è sinceramente pentito per aver rilanciato su Facebook una bufala sulla sorella della Presidente della Camera Laura Boldrini. Leggendo l’articolo, è facile convincersi che il signor Felice fosse in buona fede. Cioè che fino a quel momento non immaginasse nemmeno che c’è gente che le bufale su Facebook le sparge per mestiere. Ora lo ha saputo, e andrebbe tutto bene a meno di un particolare:

Computer sconosciuto per un italiano su tre? Mica vero

Diceva Wired, un paio di mesi fa, che “Il computer è uno sconosciuto per un italiano su tre”. Ma secondo me Wired dice male, in parte per colpa di indagini fatte o almeno _spiegate _male.

Emendamenti Calderoli, Stampa e Senato ancora non ne hanno capito niente

L’ultimo “articolo” de La Stampa sui famigerati “emendamenti Calderoli” mostra una “competenza” digitale avvilente (per quanto, intendiamoci, sempre in linea con quello generale dei media e politici italiani). Facciamoci due risate amare, partendo dalla mitica “app giusta”:

Quanti giornalisti fanno i backup?

Il concerto degli U2 a Torino ha rischiato di saltare perchè, pare, quel gruppo che guadagna milioni di Euro cerca di risparmiare qualche spicciolo sul personale. Ma alcuni giornalisti non se ne sono accorti.

Come la RAI può promuovere le competenze digitali

Oggi l’Italia ha uno dei tassi di analfabetismo digitale più alti in Europa, pari a oltre un terzo della popolazione. Per ridurre drasticamente questo numero l’Agenzia per l’Italia Digitale e il Digital Champion nazionale Riccardo Luna hanno avuto, o ripreso, un’idea che approvo in pieno: farsi aiutare dalla Rai, che fin dalla sua nascita ha svolto un ruolo determinante nel processo di alfabetizzazione del Paese, grazie soprattutto al mitico Maestro Manzi.