Cosa non mi piace di Book in Progress

Book in Progress è il progetto di autoproduzione di testi scolastici più famoso d’Italia. Secondo me ha un potenziale notevole ma anche diverse mancanze che, sempre secondo me, sono abbastanza serie. Poichè mi sono ritrovato non so quante volte a ripetere le stesse cose su forum e social network, provo a riassumerle qui in forma schematica e più breve possibile.

Open Data ed Enti (o Confusione) Inutili

Su Tom’s Hardware ieri è uscito un approfondimento di un altro articolo di Dario Di Vico sul Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Un Ente dichiarato Inutile più volte che però…

Non ci crederete, ma c'è voluto un processo per dire che questo divieto è stupido

Ogni singola volta che, su Facebook, Twitter, Instagram, via email, commentando in un blog e così via, segnalate una pagina di qualsiasi sito che NON sia la sua “home” (per esempio se postate un articolo di Repubblica anziché il suo indirizzo di base www.repubblica.it), avete creato un cosiddetto “link profondo”, in inglese “deep linking”. E meno male che si può fare, altrimenti

Se non sei il cliente sei il prodotto? Mica vero...

La frase “se non sei il cliente sei il prodotto” è uno slogan usatissimo per ricordare agli allegri internauti i fatti della vita:

Biourbanistica e digitale appropriato, nuove opportunità per il Mezzogiorno

Una mia intervista su una possibile rinascita del Mezzogiorno d’Italia con tecnologie e approcci molto diversi, nonché molto meno costosi, da quelli provati nel secolo scorso. Pubblicata a settembre 2014 altrove, sparita quasi subito dal Web e quindi ripubblicata qui il 14 settembre 2015 (*):

Sono davvero un darwinista digitale?

Una ventina di mesi fa ho scritto due pezzi, a pochi giorni l’uno dall’altro. Nel primo c’è il mio sconforto per la scuola che non sa nemmeno i link. Nell’altro suggerivo che, visto che non avevano causato la fine del mondo come tanti temevano, dopo il passaggio alle iscrizioni online potremmo spegnere tutto il resto: cioè, semplificando chiudere, subito e senza troppi patemi d’animo, (quasi tutti) gli sportelli di tante pubbliche amministrazioni, ospedali inclusi, sostituendoli con procedure via Internet.