Qualche altra domanda sulla proposta di legge Gambaro

Scrivevo ieri che “avremo modo di riparlare parecchio, con più calma e con gusto (magari dolceamaro)” del [DDL Gambaro](http://www.repubblica .it/politica/2017/02/15/news/ddl_gambaro_il_pdf-158382789/) per “per prevenire la manipolazione dell’informazione online, garantire la trasparenza sul web e incentivare l’alfabetizzazione mediatica”.

Ecco qualche altro spunto per la discussione. Dunque, se capisco bene la bozza, chiunque gestisca un sito personale dovrebbe

“Pubblicare dichiarazioni di chi ritiene di essere stato leso nella sua dignità”

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Cioè se, per esempio, scrivo che chi ha stilato una certa proposta di legge dimostra di aver capito poco o nulla della materia e che dovrebbe cambiare lavoro, quella persona, NON UN GIUDICE, può automaticamente e sicuramente obbligarmi a smentirmi per iscritto, sul mio sito? Ho capito bene?

Pubblicare quelle dichiarazioni o rettifiche entro DUE GIORNI

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Cioè se, supponiamo, volessi proprio scrivere su un mio sito PERSONALE, che gestisco da solo, che un politico è davvero incompetente… allora DOVREI assolutamente:

  • non ammalarmi mai, nè avere mai lutti in famiglia o altre seccature del genere
  • non avere mai interruzioni del collegamento a Internet
  • non avere mai guasti al computer
  • non fare straordinari, viaggi o altre cose urgenti di lavoro

nei due giorni successivi al momento, magari dopo sei mesi e cioè assolutamente imprevedibile, in cui quella persona si accorge finalmente di quel che ho scritto? Ho capito bene?

Dimenticavo: a proposito di whistleblowing

Oltre ai dubbi già citati, mi pare che quel testo voglia farsi bello presentandosi anche come applicazione del “whistleblowing”, che essendo parola anglosassone è automaticamente una gran figata, quando invece (male, bene, a sproposito… è un altro discorso) non fa che tirare in ballo la “posta dei lettori” e gli “uffici reclami” che c’erano già nelle testate e aziende d’anteguerra. Perché le “segnalazioni degli utenti circa contenuti o condotte illecite ravvisate sul portale” quello sono, mica “whistleblowing”. Il whistleblowing è un’altra cosa:

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