Che fare quando un dirigente scolastico non informa i suoi docenti?

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Negli ultimi anni ho sentito troppo spesso, da varie trincee scolastiche, lamentazioni come queste sulla circolazione di informazioni ufficiali nelle scuole pubbliche italiane:

  • Da me il DS “mette tutto agli atti”, non passa nulla su corsi di formazione e progetti ministeriali
  • Da me le cose le dicono un mese dopo che le ho scoperte da solo online
  • Mandare automaticamente tutte le circolari, interne o esterne, via email a tutti i docenti? Fantascienza
  • Da noi le sedi distaccate mandano qualcuno, periodicamente o su richiesta se urgente, a ritirare le comunicazioni cartacee da apposite cassette

In un mondo ideale, queste comunicazioni, funzionerebbero pressappoco così:

  1. tutto è automatizzato, dopo la configurazione iniziale (che non è affatto roba da astronauti). Andare a ritirare in sede centrale stampe di roba… quasi tutta disponibile come file o comunque scansionabile? Ma perché umiliazioni del genere non vengono gestite come mobbing?
  2. Se qualcuno vuole stamparsele per uso personale e/o la scuola ha ancora soldi da buttare per stampare e mettere tutto in bacheca OK, ma nessuno mette in discussione che queste devono essere solo aggiunte assolutamente facoltative alle comunicazioni digitali. Continuare a comunicare queste cose solo via carta è da imbecilli (scusate, ho speso mezz’ora solo cercando di evitare quel termine ma proprio non c’è modo)
  3. Se il singolo insegnante o impiegato effettivamente apre e legge solo il 5% delle email o link Web che gli arrivano, cioè quelli che lo toccano direttamente, va benissimo. Ma le informazioni ufficiali devono arrivare, in digitale, tutte a tutti. Vedi sopra.
  4. Come? Ci sono vari modi, tutti semplici e gratuiti o quasi

Si può creare una mailing list di tutti gli insegnanti della scuola, a cui inoltrare automaticamente o quasi tutte le comunicazioni. Oppure caricare i relativi link (anche questo automaticamente o quasi) sul sito Web della scuola, e chi non le legge è colpa sua. Non ho l’email, non ho Internet, non sono capace? Nessuna di queste scuse è accettabile. Per vedere cosa è arrivato, bastano il saper clicccare e (al massimo) pochissimi minuti a settimana, anche da un computer comune in sala professori o in segreteria. Non ho tempo? Siamo seri, dai. Inc..arsi per sei ore di lezione in più senza aumenti ecc è un conto, ma una lagna del genere non sta proprio in piedi.

E' troppo facile?

In pratica, quel mondo ideale non è un qualche paradiso remoto. É lo stesso mondo in cui effettivamente viviamo, con gli stessi fondi e le stesse possibilità. Per fare tutto quel che propongo non servono affatto banda larga, autorizzazioni ministeriali o chissà che altro. È tutta roba tecnicamente possibile e facile da almeno 15 anni. Quasi quasi, non servono nemmeno soldi. Parecchi LUG sarebbero felicissimi di installare e configurare gratis nelle scuole vecchi computer regalati, da impiegare come sopra. Se solo i Dirigenti Scolastici si degnassero di chiederglielo. E se, in alcuni casi, volessero far circolare efficacemente le informazioni.

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