Se pensate che solo Berlusconi...

…abbia o sia un problema di conflitto d’interessi, vi sbagliate di grosso. Il conflitto d’interessi è un problema diffusissimo in Italia, a tutti i livelli. Per averne qualche prova, leggetevi gli esempi qui sotto. Per sapere come risolverlo in maniera molto più efficace ed economica delle soluzioni provate finora, invece, leggetevi il mio dossier su Open Data per il monitoraggio di appalti pubblici e conflitti d’interesse.

Campania: la Commissione Edilizia Integrata del comune di Bacoli (Na) raccoglie “competenze di spicco in materia urbanistica per esprimere pareri su qualsiasi modifica strutturale sul territorio”. A dicembre 2011 l’associazione Freebacoli chiede: “Che senso ha farne scegliere i componenti a consiglieri comunali che sono anche titolari degli studi professionali di cui dovrà valutare le pratiche?". Vale la pena di notare che la soluzione proposta dall’associazione non tiene in alcun conto le possibilità degli Open Data e del Web 2.0 in generale:

_Proposta: istituire un bando pubblico dando l'opportunità a geometri, ingegneri (ecc) di proporsi per tale incarico esibendo semplicemente il proprio curriculum vitae._

Lazio: il WWF Borghesiana presenta a luglio 2011 “fatti dai quali emergono rapporti commerciali fra la Immobildream SPA di Roberto Carlino, consigliere della Regione Lazio, e la società Tam sas che ha vinto l’appalto per la vendita al Comune di Roma di 150 alloggi di edilizia popolare”

Lombardia: a luglio 2007, secondo Lettera 43, mentre era ancora “procuratore speciale e direttore tecnico della Spi srl in società al 50% con il Gruppo Locatelli”, l’assessore regionale all’ambiente Pagnoncelli avrebbe contribuito ad approvare un piano cave per Bergamo che assegnerebbe proprio a quel gruppo, direttamente o tramite società partecipate, il diritto a scavare vari milioni di metri cubi.

Puglia: (Quotidiano di Bari, settembre 2010) “Il Direttore area Organizzazione e riforma dell’amministrazione della Regione Puglia Pasquale Chieco, affida servizi di gestione dati per 5 milioni di euro a Innovapuglia, società di servizi in house di cui è presidente.”

Sardegna: a dicembre 2011 la scrittrice Michela Murgia contesta duramente Giovanni Follesa, consulente dell’Assessorato regionale alla Cultura. Uno dei motivi è l'“evidente conflitto d’interessi” consistente nell’aver vinto (solo, sostiene Murgia, per un “super bonus assegnato per meriti professionali”) una cattedra all’Accademia di Belle Arti di Sassari, cioè un ente che solo pochi mesi prima aveva ricevuto proprio dalla Regione Sardegna “la prestigiosa e remunerativa gestione della Biennale d’arte sarda”. A seguito delle polemiche, Follesa rinuncia alla cattedra.

Toscana: il Fondo Italiano per le Infrastrutture (F2i) investe risparmi raccolti dalle banche in partecipazioni azionarie di società attive in molti settori, dai trasporti a sanità e reti di distribuzione di elettricità, gas e acqua.

Ad aprile 2011 Democrazia Km Zero, notando che nel consiglio di amministrazione del Fondo siede Riccardo Conti, assessore alle infrastrutture e ai trasporti della Regione Toscana dal 2000 al 2010, nonchè coordinatore nazionale per le infrastrutture del Partito Democratico, chiede: non è un rischio che chi decide (da una posizione in contrasto il codice etico di quel partito?) come F2i investe due miliardi di euro l’anno per conto del fondo privato F2i possa influenzare le politiche infrastrutturali del PD?