Una proposta dal Paraguay per gestire al meglio Sugar e altro software didattico

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Il progetto One Laptop Per Child (OLPC), per fornire a ogni bambino nei paesi in via di sviluppo un computer portatile per studiare sta andando alla grande in Paraguay. Secondo lo sviluppatore Bernie Innocenti, questo successo è dovuto a un modo di gestire lo sviluppo del software didattico che anche altri paesi (o altri progetti del genere, vedi Teachermate o l’italiano JumpPC) potrebbero e dovrebbero prendere a modello.

Stop: Bernie, cosa ti piace in OLPC Paraguay?

Bernie: Il fatto che pur essendo un progetto piccolo ha contributo al software didattico Sugar molto pi di altri paesi che hanno 100 volte pi risorse. Rispetto agli inizi si passati da uno stato di dipendenza passiva alla piena partecipazione nella comunità internazionale di Sugar, a dispetto delle barriere linguistiche e culturali.

Stop: Il Paraguay è l'unico caso del genere?

Bernie: No, affatto. Anche il Nepal, che pure è uno dei paesi pi poveri del mondo, ha dato un ottimo contributo con progetti come la libreria online Pustakalaya.

Stop: Qual è il segreto di questo successo?

Bernie: Quando c'è entusiasmo nel management e terreno fertile tra le persone è facile fare bene. Premesso questo, il successo in Paraguay e Nepal è una diretta conseguenza del lavorare tutti, utenti finali e programmatori, in continuo contatto per migliorare continuamente il sistema.

Stop: Cosa vorresti fare adesso?

Bernie: Prendere il lavoro fatto da OLPC e metterci sopra l'ultima versione di Sugar.

Stop: è una cosa complicata?

Bernie: Tecnicamente no, per per farlo noi dovremmo rallentare lo sviluppo per sincronizzarci con il progetto principale. OLPC preferisce software rilasciato meno frequentemente ma con supporto a lungo termine. In questo periodo è in corso un aggiornamento basato su Fedora 11 e Sugar 0.84, due prodotti software rilasciati oltre un anno fa per cui fra poco non ci sarà più supporto tecnico.

Stop: Quindi il problema è gestionale?

Bernie: Esatto. La mentalità "business" non è molto compatibile con quella di una comunità. Questo rende più difficile anche guadagnarsi la fiducia dei progetti OLPC più grossi, come il Plan Ceibal, che ha distribuito in Uruguay ben 400mila laptop a tutti i bambini delle scuole elementari.

Stop: Perché, loro come lavorano?

Bernie: Come le aziende, cercando soprattutto di ottenere contratti di supporto. Ho sentito dire, per esempio, che Plan Ceibal vuole sfruttare le competenze faticosamente accumulate per offrire supporto a pagamento ad altri progetti OLPC, però non ha contribuito quasi nulla in 2 anni ed è fermo a Sugar 0.82 di due anni fa. Gli auguro buona fortuna! Lavorando in totale isolamento su una versione di Sugar ormai obsoleta, sarà difficile che trovino qualcuno interessato alla loro merce.

Stop: Puoi farci qualche esempio concreto della differenza fra i due modi di lavorare?

Bernie: Il supporto per i modem GSM sviluppato in Paraguay è una delle novit pi importanti nell'ultima versione di Sugar ed scaricabile da chiunque via Internet con licenze libere, come tutto il resto del nostro lavoro. Invece il codice sorgente della maggior parte delle modifiche a Sugar effettuate in Uruguay, a parte il fatto che servono a controllare o bloccare i bambini, in violazione del principio di proprietà di OLPC e dello spirito del software libero, non è disponibile. Fortunatamente ci sono delle eccezioni.

Stop: Quali?

Stop: Quindi qual è la tua proposta per lavorare più efficacemente su Sugar?

Bernie: Forse sarebbe meglio provare ad assumere programmatori già noti nella comunità, insistere perché tutto le modifiche siano disponibili upstream (cioè agli autori originali di ogni programma) e finanziare i progetti critici che si sono bloccati per mancanza di risorse.

Stop: Considerando che Sugar può girare su qualsiasi computer oltre agli XO di OLPC, spero proprio che le cose vadano così. Buon lavoro, Bernie!

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