Piano per l'istruzione universale discusso a Kathmandu
L'Open Learning Exchange (OLE) è una rete internazionale di associazioni non governative, il cui nome significa più o meno “centro di scambio per l’istruzione aperta”. Lo scopo di OLE è rendere possibile ai bambini di tutto il mondo, entro il 2015, l’accesso a un’istruzione di base di qualità (in inglese QUBE, “Quality Universal Basic Education”. La prima assemblea mondiale di OLE, a cui ho partecipato dietro invito, ha avuto luogo durante la prima settimana di novembre 2009 a Kathmandu, in Nepal.
Secondo OLE, QUBE, cio avere un'educazione di base di qualità, significa essere capaci di:
- leggere libri, riviste e giornali locali,
- scrivere domande di lavoro,
- scrivere lettere ad amici e datori di lavoro,
- saper lavorare con i numeri e tenere registri accurati delle proprie entrate e uscite,
- svolgere un lavoro produttivo
- migliorare abitudini agricole, nutritive, sanitarie e ambientali,
- partecipare alla vita artistica e culturale
- promuovere la cooperazione e gestire efficacemente i conflitti, e infine
- dare un contributo significativo alla vita della propria famiglia, comunità e nazione.
Su questa definizione di QUBE tornerò fra un attimo. Prima occorre rispondere ad alcune domande, a partire da: cos'ha di speciale OLE? Che fornire a tutti gli esseri umani una buona istruzione elementare sia essenziale per fare del mondo un posto migliore è ovvio, ma ci sono già centinaia di organizzazioni che lavorano per arrivarci. Per quanto mi riguarda, quello che mi ha convinto a cercare di saperne di pi possibile di OLE è il loro pragmatismo e un approccio a 360 gradi aperto e flessibile.
Ai membri di OLE i computer piacciono parecchio, ma non credono certo che l'educazione sia semplicemente una questione di far arrivare Internet o più computer possibile il più vicino possibile a quanti più ragazzini possibile. Al contrario, OLE definisce quattro componenti essenziali che devono essere tutti presenti e funzionare insieme agli altri per ottenere ciò che chiamano QUBE. Tutti questi componenti sono stati discussi a fondo nel corso dell'assemblea.
1: Materiale didattico
OLE promuove creazione e pubblicazione su Internet, gratuitamente e con licenze aperte, di testi e altri materiali didattici di qualit per i curricula scolastici di ogni nazione. Tutto questo materiale deve essere in formati leggibili su qualsiasi dispositivo elettronico, dai telefonini (come Wannigame in Senegal!) ai supercomputer, con o senza Internet, ma soprattutto deve essere completamente stampabile e utilizzabile anche su carta, a beneficio di scuole e studenti senza elettricità.
Come esempio pratico di quanto si può e dovrebbe fare l'associazione ospite dell'Assemblea, OLE Nepal, ha presentato la loro raccolta di materiali didattici, strettamente conformi al curriculum nazionale Nepalese, chiamata E-Paath. Tutti gli elementi di E-Paath sono scritti per essere piacevoli e facili da usare, per aumentare la qualità dell'istruzione, dare a tutti gli studenti le stesse opportunità e stimolare autoapprendimento e autovalutazione. Gli stessi obiettivi, insieme a quello di insegnare agli studenti a leggere meglio, sono alla base di un altro progetto di OLE Nepal,, la libreria digitale online E-Pustakalaya. OLE Nepal sta anche coordinando i progetti pilota per l'uso dei laptop XO nelle scuole Nepalesi.
2: Insegnanti
Il secondo obiettivo di OLE è aumentare la competenza e la motivazione degli insegnanti. Essere autodidatti o studiare online va benissimo (io stesso insegno via Internet!) e in molti casi è l'unica alternativa possibile, ma non c'è dubbio che stare nella stessa stanza con un insegnante ben preparato e motivato è molto più efficace. Di conseguenza, ha detto all'Assemblea il direttore esecutivo dominicano Massiel Cohen, nella Repubblica Dominicana OLE lavorer per "rendere gli insegnanti di nuovo orgogliosi del lavoro che fanno e pienamente consapevoli delle responsabilità che hanno per la qualità nell'educazione". Per la stessa ragione, ha detto la coordinatrice di OLE Robyn Gordon, OLE potrebbe aiutare Haiti a "creare un sistema educativo, aiutando le Università che devono formare gli insegnanti del futuro ma, allo stesso tempo, trovando i modi giusti per raggiungere e aiutare gli insegnanti già al lavoro sul campo".
3: Educare con qualsiasi hardware sia disponibile, oppure senza alcun hardware
OLE pubblicherà un catalogo online di computer, tecnologie di networking e altri prodotti appropriati come strumenti didattici per studenti e docenti. Qui la parola che mi piace di più "appropriati", che per OLE significa due cose: prima di tutto, qualsiasi cosa che effettivamente migliori la didattica va bene, non c'è alcuna intenzione o bisogno di affidarsi a un solo prodotto, per quanto buono. In secondo luogo, il messaggio ufficiale è che se ci sono testi adeguati e buona volontà l'educazione di qualità è ottenibile anche senza alcun hardware.
Come esempio del primo caso il programma includeva presentazioni del Teachermate e dei corsi di E-Learning for Kids (EFK). Al termine dell'Assemblea, OLE ed EFK hanno anche firmato un accordo per lavorare insieme in futuro. Padmanabha e Rama Rao, cofondatori del Istituto della Rishi Valley per la ricerca sulla didattica (RIVER) and vincitori nel 2009 del premio indiano per imprenditori socialmente responsabili hanno presentato un caso all'estremo opposto: un metodo per l'istruzione elementare nelle scuole rurali chiamato "scuola in scatola", semplicissimo ed economicissimo in quanto basato su mazzi di schede didattiche.
4: lavorare nelle infrastrutture esistenti, direttamente o a fianco dei governi
OLE non è una crociata solitaria. La loro intenzione è lavorare fianco a fianco delle amministrazioni nazionali e locali (come gi stanno facendo in Nepal) e di qualunque altra ONLUS o istituzione, anche internazionale, interessate a rendere accessibili a tutti l'istruzione elementare. Il 5 novembre Richard Raglan, rappresentante in Nepal del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite, ha spiegato all'Assemblea come queste collaborazioni potrebbero funzionare. Dal momento che il Programma trasporta cibo nei posti più impensati, ha fatto notare, "noi siamo costretti ad avere un'infrastruttura imponente, che già usiamo come trampolino di lancio per progetti di sviluppo come il programma di pasti scolastici che fa arrivare (e rimanere) i bambini poveri nelle scuole... e opportunità di sinergie con gruppi come OLE sono davvero evidenti".
Tutti hanno bisogno di QUBE
Ora che ho spiegato perché sono felice di essere stato invitato alla prima assemblea di OLE, vi prego di rileggervi la definizione di QUBE nel secondo paragrafo e chiedervi (anche, anzi soprattutto se vivete in Italia o in altri "paesi sviluppati"): "quanti ragazzini e adulti conosco che ancora non sono in grado di fare tutte quelle cose?". Chissà, magari OLE potrebbe altri effetti oltre al portare un'istruzione di qualità ai bambini poveri nei paesi emergenti: potrebbe anche aiutare noialtri a ripensare seriamente a come dovrebbe essere, anche a casa nostra, un'istruzione di qualità.
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