Il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha pubblicato un Avviso pubblico per l’adesione al Curriculum di Educazione Civica Digitale al fine di reperire “materiali didattici da mettere a disposizione di ogni scuola utili ad attività educative inerenti l’educazione ai media, all’informazione e ai data”. Mica roba da poco, insomma.
Tempo fa ho visto su Facebook un post che diceva (riassunto mio):
“c’è un bambino con grave deficit neurologico e c’è un gruppo Facebook “degli amici”, aperto solo a loro in cui quotidianamente la madre pubblica sforzi, esercizi, pianti, difficoltà e piccoli successi con video dettagliatissimi ripresi “live”: dalle visite mediche agli esercizi quotidiani. Tutti video che rimarranno lì per sempre: anche quando sarà grande, si sposerà, reclamerà forse il suo diritto ad una privacy mai avuta rispetto ad una malattia messa in piazza.
…a me, in fondo, non dispiacerebbe. Non perchè pensi che AGCOM abbia ragione (vedi fine post). Ma perchè usare il proprio numero di telefono come account per la messaggistica istantanea via Internet mi pare, francamente, un’idea talmente arretrata e cretina in sè, che stroncarla sarebbe un bene comunque.