All Posts

Le parole che usi per farti spiare da Facebook

C’è un servizio che gira su Facebook che è molto più utile di tanti altri dello stesso tipo. Però ha un nome sbagliato:

Suggerimenti per Educazione Civica Digitale. Solo se già pronti, grazie

Il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha pubblicato un Avviso pubblico per l’adesione al Curriculum di Educazione Civica Digitale al fine di reperire “materiali didattici da mettere a disposizione di ogni scuola utili ad attività educative inerenti l’educazione ai media, all’informazione e ai data”. Mica roba da poco, insomma.

Ancora su chi davvero ti spia dentro Facebook

Tempo fa ho visto su Facebook un post che diceva (riassunto mio): “c’è un bambino con grave deficit neurologico e c’è un gruppo Facebook “degli amici”, aperto solo a loro in cui quotidianamente la madre pubblica sforzi, esercizi, pianti, difficoltà e piccoli successi con video dettagliatissimi ripresi “live”: dalle visite mediche agli esercizi quotidiani. Tutti video che rimarranno lì per sempre: anche quando sarà grande, si sposerà, reclamerà forse il suo diritto ad una privacy mai avuta rispetto ad una malattia messa in piazza.

Il referendum costituzionale, spiegato da Trump

Il referendum costituzionale, spiegato da Trump /img/facebook-filter-bubble.jpg
La bolla di filtri di Facebook (Fonte immagine: TheAlieness su Flickr)

</em></u>

Dalle recenti elezioni americane si imparano, almeno spero, tre cose:

Se AGCOM facesse pagare Whatsapp..

…a me, in fondo, non dispiacerebbe. Non perchè pensi che AGCOM abbia ragione (vedi fine post). Ma perchè usare il proprio numero di telefono come account per la messaggistica istantanea via Internet mi pare, francamente, un’idea talmente arretrata e cretina in sè, che stroncarla sarebbe un bene comunque.