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Cos'hanno in comune Ilva, Lusi, TAV e...
… tante altre fonti di sprechi e altri problemi, dall’Expo 2015 ad Affittopoli alla privatizzazione dell’acqua? Probabilmente tante cose, ma c’è ne è una, ancora più importante perchè siamo sotto elezioni, che molti Italiani probabilmente non hanno ancora scoperto.
Dopo l'acqua, altri dati pubblici diventano davvero pubblici in Australia
A dicembre 2009 avevo scritto della cosiddetta “privatizzazione dell’acqua”. In quello e poi in un altro articolo facevo notare che, in pratica, fra gestione pubblica o privata dell’acqua può esserci poca o nessuna differenza per i cittadini, se tutti i dati relativi a quella gestione non vengono immediatamente pubblicati su Internet con una licenza d’uso che permetta di usarli come si vuole, come dovrebbe invece avvenire in Australia. Il mese scorso è arrivato un annuncio che prova come quella decisione potrebbe essere solo una parte di un movimento ben più vasto e promettente, laggiù agli antipodi: il governo di Victoria, uno degli stati australiani, si impegnato a usare, salvo eccezioni, la licenza Creative Commons per tutti i dati del settore pubblico.
A proposito di acqua pubblica o privata a Roma...
L'11 febbraio 2010 avrà luogo una manifestazione a Roma contro l’ulteriore privatizzazione di Acea, per ribadire (citando da inviti su Internet) che “l’acqua è un bene di tutti e che nessun Sindaco - per quanto eletto - può disporne come se gli appartenesse”