Riconvertire CHI???

Finche' ti fai le domande sbagliate, le risposte non contano.

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L’intelligenza artificiale (IA) renderà gli esseri umani inutili?

Due delle risposte migliori che ho visto finora a questa domanda, almeno nel web italiano, sono:

Primo, “No, renderà più evidente l’inutilità di molto lavoro”.

Secondo, (parafrasando), “in ogni caso, qui c’e' poco da riconvertire”,

Il primo articolo commenta il fatto indiscutibile che:

“L’automazione ha già da tempo un impatto sul mondo delle professioni, solo che per decenni lo abbiamo nascosto dietro montagne di impieghi inutili. E lo abbiamo fatto soprattutto nel settore che è cresciuto enormemente in questi ultimi decenni: quello del terziario, dei servizi”

Ovvero smantella, per chi ne avesse ancora bisogno, il mito che tutto il lavoro di oggi ha senso e valore, soprattutto se e' lavoro “qualificato”.

Il secondo smantella bene l’altro mito spesso somministrato come ansiolitico per chi ha smesso di credere nel primo, cioe' che non c’e' da preoccuparsi, anzi evviva!, perche' grazie all’IA potremo tutti riconvertirci a far lavori piu' soddisfacenti e meglio pagati. Mentre invece la realta' e' che:

“La riconversione più decantata dai sostenitori della distruzione creativa - programmare, il mestiere del futuro! - sarà una delle prime ad essere automatizzata, specie ai livelli banali a cui può arrivare chi ci giunge tardi e come ripiego."

Parole sante, cui va aggiunto soltanto, per chi ne avesse ancora bisogno, (*) che il discorso e' valido per tantissimi “mestieri del futuro” e lavori qualificati in generale, per ovvie ragioni “biologiche”, spiegate bene qui. Ovvero, perche' da un punto di vista esclusivamente lavorativo,, la stragrande maggioranza degli esseri umani:

  • “non ha alcuna possibilita' di produrre ad alto valore aggiunto per tutto il tempo, se non fa anche lavoro apparentemente umile e inutile (“busywork”) a essere produttiva non ci riesce proprio”
  • “e' mediocre per definizione”, cioe' capace di svolgere solo lavori banali e mediocri, pure se hanno la targhetta da manager sulla porta

L’autore del secondo articolo conclude che:

“Non ho idea - non abbiamo idea, come società - di cosa accadrà a tutti i lavoratori resi ridondanti da questi sviluppi, come non la abbiamo avuta con la dismissione dell’industria pesante. L’unica soluzione che trovo sensata – un reddito di base universale – non gode di buona reputazione, in Italia. La distruzione creativa è distruzione."

Mie considerazioni:

Per me, il fatto che siamo strapieni di lavoro che era finto gia’ da ben prima dell’IA e' indiscutibile da parecchi anni. Tanto nel pubblico quanto nel privato, tenendo conto che “servizi” include pure le migliaia di project manager, configuration manager, process supervisor e tante altre figure piu' o meno rampanti di “supporto” ai processi produttivi.

Sul “reddito di base universale” detto anche “Reddito di Cittadinanza” dico solo due cose:

  1. Col Reddito di Cittadinanza VERO la misura italiana promossa con quel nome dal Movimento Cinque Stelle non c’entra NULLA. Accettare di chiamarla in quel modo e' stato un errore gravissimo, soprattutto dei giornalisti
  2. nell’ambito di questo post non ha alcuna importanza se il Reddito di Cittadinanza VERO e la “cosa” Cinque Stelle siano idee giuste o sbagliate eticamente, finanziariamente o a qualsiasi altro livello. Non cambia nulla, qui il tema e' un altro
  3. ma gia' che ci sono, condivido una cosa in proposito di cui sono quasi sicuro:

Io ancora NON so se, indipendemente da qualunque suo valore, un Reddito di Cittadinanza VERO sarebbe fisicamente possibile o no. Quello e' un altro discorso.

Ma non mi si leva dalla testa la sensazione che, se fosse proposto davvero, l’opposizione maggiore verrebbe non dall’alto o da imprenditori e lavoratori veri, quelli che “io lavoro sul serio, ergo le mie tasse non devono andare a chi non vuole farlo”. Perche' quelli prima o poi capirebbero che gli conviene parecchio, e a quel punto rimetterebbero nel cassetto tutte le obiezioni etiche.

L’opposizione maggiore verrebbe dal basso, proprio da quelli per cui passare a un RdC sarebbe ammettere che per anni han fatto un lavoro inutile, ma non hanno assolutamente nient’altro per cui alzarsi la mattina.

Riassumendo…

  • di per se', l’intelligenza artificiale, essendo software, NON e' piu' eliminabile e puo' “fare anche cose buone”, sul serio. Il problema e' solo chi la controlla e per quali motivi
  • nel mercato del lavoro… qui c’e' poco o niente da riconvertire, almeno se l’obiettivo e' impedire alla maggioranza degli esser umani reali di oggi di finire sotto un ponte prima di arrivare a una pensione decente, ma offrendo solo “lavoro vero” a tutti, non “soldi gratis”
  • la soluzione non ce l’ho, so solo che se non la si cerca partendo da questi dati di fatto che da quelli “ambientali” non se ne esce

Per continuare il discorso…

Per vari motivi, lavoro quasi esclusivamente in Inglese, e ultimamente pubblico scritti miei prima su questa newsletter. Se volete, iscrivetevi a quella, e se voleste tradurre in Italiano qualsiasi pezzo li' o nella parte inglese di questo blog, parliamone.

(*) paragrafi aggiunti ad aprile 2023