Oggi Scuola. Di copiatura
“Copione che fai” a chi?
Ieri ho scoperto un articolo sul sito oggiscuola.com intitolato “Allarme disgrafia: i bambini non sanno più scrivere. Crescita del 400% dei disturbi dell’apprendimento”. Poichè l’articolo era interessante, ho cercato di selezionare parte del testo per includerlo nei miei bookmark personali. Il risultato è stato un “copione, che fai?":
Scherziamo? Ancora questi trucchetti anni 90? Nel 2019, aggiungere a una pagina Web codice che disattiva la selezione del testo è:
- molto scortese, perché complica usi perfettamente leciti della pagina come quello che volevo farne io
- totalmente inutile, perché se uno vuole bastano 2 secondi con programmi come w3m o wget per scaricarsi la stessa pagina in formato perfettamente copiabile e analizzabile
- ma soprattutto è…
L’ultima cosa che dovresti fare, se il primo a copiare sei TU
Come potete vedere da questa schermata, il testo sul sito che da' del copione ai lettori è identico, dalla prima all’ultima parola, a quello di un articolo della Voce del Trentino. Poichè quell’articolo è stato pubblicato il 15 marzo e OggiScuola il testo l’ha pubblicato (*) e condiviso su Twitter il 19 marzo:
è evidente chi ha copiato da chi. Il tutto senza alcun link alla fonte, o riconoscimento di alcun tipo che non è un articolo originale. Idem per la foto con la bambina che scrive: copiata comunque pure quella senza alcuna attribuzione, visto che è in giro per tutto il mondo almeno dal 2011:
Che si fa in questi casi? Facile!
- Si chiede al Web Archive di fare una bella copia che provi com’era quella pagina di OggiScuola.com alle 8:30 del 2 aprile 2019
- Si segnala la violazione ripetuta del copyright a Google, Facebook e al fornitore di hosting del sito
- Si informano gli autori originali di quei testi
- si prende nota del codice adsense (google_ad_client) inserito nel sito stesso: ca-pub-6189839650659295 (perché? Vedi sotto…)
- Si consiglia pubblicamente a tutti gli insegnanti e altri utenti di quel sito di non condividerne più alcun link. Ce lo chiede l’Europa :-) (vedi sotto)
In generale, per sapere qual è il fornitore di hosting a cui segnalare problemi dei siti che ospita, basta inserire il nome di quei siti in pagine web come Hosting Checker. Nel caso di OggiScuola.com, al 2 aprile 2019 risulta ospitato da Ergonet. Quanto a “violazione ripetuta”, bastano altri 2 minuti su quel sito per scoprire, cliccando a caso, che:
- questo è copiato da qui
- questa è una copia fatta a marzo 2019… di un articolo vecchio di 5 anni, quindi non solo copione ma pure “scaduto” (per i lettori)
- questo è (parzialmente…) copiato da qui che faccio, continuo?
Ultimo ma non ultimo: a che serve vedere il codice Adsense?
A scoprire, inserendolo in un motore di ricerca, in quali altri siti è usato. Cioè quali altri siti mandano i soldi che fanno di pubblicità alla stessa organizzazione. Quell’articolo copiato il 19 marzo da OggiScuola.com è stato (ri) copiato il giorno dopo, sempre integralmente e senza alcuna attribuzione, da un altro sito altrettanto professionale, ScuolaeDocenti.it (ospitato da Aruba):
A oggi, OggiScuola e ScuolaeDocenti contengono lo stesso codice Adsense (così come, per completezza, il sito il24.it), e diversi loro tweet sono repliche l’uno dell’altro. La prova definitiva che quei due siti sono due facce della stessa fotocopiatrice acchiappaclic sta nelle loro pagine di contatti:
Ce lo chiede l’Europa?
Verificare se un sito è copione richiede pochi secondi. Se chi condivide link come quelli su Internet senza nemmeno leggerli prestasse un minimo di attenzione a queste cose, sarebbe molto più difficile convincere il Parlamento Europeo ad adottare direttive balorde come l’ultima sul copyright. Spesso, quando qualche sacrificio “ce lo chiede l’Europa”, è perchè noi non siamo stati più attenti quando era ora.
(*) come è evidente anche dall’URL, in cui c’è la data /2019/03/19):
http://www.oggiscuola.com/web/2019/03/19/allarme-disgrafia-i-bambini-non-sanno-piu-scrivere-crescita-del-400-dei-disturbi-dellapprendimento/