Sharing economy, facciamo pace con il vocabolario?
Dice il Fatto Quotidiano che con Airbnb “il numero delle residenze disponibili diminuisce, il prezzo degli affitti sale, e le comunità locali devono lentamente spostarsi… gentrificazione in tempo reale."
OK. Ma se Airbnb (o qualunque altra cosa dello stesso tipo) è o produce “gentrificazione in tempo reale”… NON puoi chiamarlo “sharing economy”. Per definizione (*). Sharing significa condivisione (di qualcosa che già avevi e non ti serve, non di roba comprata apposta per noleggiarla), mica esclusione. Fate pace con cervello e vocabolario una buona volta. Per favore. Airbnb può benissimo essere un servizio buono, utile e necessario, quello è un altro discorso. Ma ormai è chiaro da un pezzo che, in moltissimi casi, AirBnB Uber e simili non sono affatto sharing economy.
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