Apple avrebbe brevettato un sistema per impedire di fare foto e video con gli smartphone in “luoghi e situazioni sensibili”: in pratica, non appena

la fotocamera dello smartphone ricevesse un certo segnale a infrarossi, trasmesso in “luoghi particolari” dal gestore dei luoghi medesimi, si spegnerebbe automaticamente.

Questa tecnologia impedirebbe di trasmettere su Internet, in diretta o quasi, video di concerti e simili. Non per ragioni di copyright, ma perché chi passa il tempo a fare foto o video col telefonino_ “non si gode lo show e spesso disturba gli altri”._ Cioè le persone civili ed educate che a un concerto, film eccetera ci vanno per goderselo, e quindi lo smartphone lo spengono appena entrano.

Ora, io verso quelli che usano lo smartphone al cinema e simili non ho la minima tolleranza. Fosse per me, gli smartphone li farei lasciare obbligatoriamente all’ingresso, tipo i coltelli negli aeroporti. Confermo a tutta Internet che, su questo argomento, Kevin Williamson rimane il mio eroe e che tutti dovremmo seguirne l’esempio, sempre.

Però… luoghi e situazioni “sensibili”? Cioè, quali luoghi e situazioni? E sensibili in che modo? Per chi?

Ovvero, con tutto il rispetto per le nostre forze dell’ordine che in linea di massima fanno un lavoro difficile in condizioni improbe, e proprio per questo vanno aiutate.. evitandogli tentazioni: quanto potrà essere grosso, un trasmettitore del genere? Abbastanza per impedire a una squadra di poliziotti di portarsene uno dietro quando vanno a controllare scioperi e cortei o, tanto per fare un’ipotesi fantascientifica, a fare irruzione in una scuola di notte?

Francamente, faccio fatica a immaginare, per Apple, un modo migliore di inserire questo blocco negli smartphone per bruciarsi tutto il credito guadagnato facendo i duri contro l’FBI. Molto meglio che lasci perdere, e che tutti noi iniziamo a imitare Kevin Williamson.

Dimenticavo, per chi non l’avesse già riconosciuta: l’immagine in apertura (fonte: Wikipedia) appartiene a uno spot del 1984. Quello in cui le masse venivano liberate dal Grande Fratello del conformismo e dell’accentramento di potere, dall’arrivo della tecnologia buona: quella di Apple, che spiegava “[ora] capirete perché il 1984 non sarà come “1984”.