Contro l'infografica dannosa

In Italia, ma pure all’estero non scherzano, quasi una persona su una che crea un’infografica pare non capire che,

se trasformi in UNA immagine qualcosa che è solo o quasi solo testo, cioè qualcosa che nel suo formato naturale iniziale:

  • è sempre e sicuramente molto più leggibile, anche da chi ci vede poco. I caratteri si possono ingrandire senza problemi, le immagini si sgranano
  • prende molti meno byte, cioè si scarica **molto più velocemente. **Su Internet (specialmente wireless) anche se mille parole non valgono più di una immagine, quasi sempre arrivano molto prima
  • se serve, si può copiare anche in parte, e incollare in altri documenti senza nessuna fatica
  • è indicizzabile molto meglio dai motori di ricerca…

Con un’infografica così fai più danno che altro

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L’infografica che vedete è un’esempio di quanto sopra, tanto perfetto quanto tristemente ironico. Perché (permettetemi una battuta), anche non è causata proprio dal problema che denuncia (cioè se chi l’ha fatta non legge e scrive abbastanza per capire quei punti), di sicuro non aiuta a risolverlo. Certo, imprigionare una ventina di parole in un solo file grafico è l’unico modo per farle vedere alle tante vittime di quel problema che ormai leggono e scrivono solo dentro Whatsapp, perché pure Facebook è troppo impegnativo. Ma sarebbe più utile dargli qualcosa che li costringa anche a uscire da quella gabbia, per vedere come finisce. A parte questo..

Infografica = slideshow in verticale?

I punti già esposti valgono per ogni infografica che è fatta solo o quasi solo di testo, ma anche tantissime infografiche piene di immagini e grafici sono inutili o dannose. Parlo di ogni infografica che:

  • rendono inutilmente difficile indicizzare e riusare il loro contenuto, per i motivi già detti
  • e, soprattutto, non avevano proprio nessun bisogno di esistere come infografica

Parlo di tutte quelle infografiche che non sono altro che slideshow messi in verticale: tanti quadretti con la stessa struttura, relativamente indipendenti gli uni dagli altri, senza nessun elemento di dimensioni tali da obbligare a usare quel formato.

Un’infografica che è nata solo perché oggi è di moda. Solo perché se i lettori li fai avanzare girando la rotellina del mouse o strusciando un dito, anzichè far clic su un link, vi sentite tutti più 2.0 e moderni, autore e lettori. Pure se questi ultimi ci hanno messo il triplo a scaricare tutto, pure se gli interessava solo la prima slide, pure se si sono sguerciati a leggerlo. Si deve chiamare infografica una cosa così? E comunque, a che serve?