farsa delle rassegne stampa, edizione 2015

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Editori, SIAE, FIEG, Governo e quasi tutti i politici continuano a ricordarci che copia e ridistribuzione online senza autorizzazione di musica, testi eccetera sono illegali e dannosissime per l'economia e l'occupazione. Nel frattempo…

Questo a lato è un articolo che l’Espresso ha appena pubblicato anche su Internet, ma solo a pagamento. Cosa che ha tutto il diritto di fare, e a me personalmente va benissimo. Ma che ne pensano Espresso, la stampa in generale e le istituzioni che le appoggiano, di _certi _tipi di pirateria?

I peggiori pirati: le rassegne stampa

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Questi, invece, sono solo due dei tanti siti, individuabili digitando il titolo dell’articolo nei motori di ricerca, da cui tutti possono scaricare gratis, tutti i giorni, il testo completo di quello e tanti altri articoli. Alla faccia del diritto d’autore e del danno economico per l’Espresso. Rassegne stampa? Una farsa completa, per almeno tre motivi:

  • primo, quelli non sono ragazzini che si scambiano musica via P2P, ma siti “istituzionali”. Come potete vedere, fra chi fa perdere incassi a giornali e riviste c’è addirittura (almeno) un Ministero

  • secondo, ripeto, quelle non sono semplici copie, ma Rassegne Stampa, cioè documenti assemblati più o meno a mano da copie cartacee o PDF: ovvero un lavoro assolutamente inutile

  • noi “peones” vediamo solo la versione digitale di quelle rassegne stampa, ma la maggior parte dei loro committenti ne ricevono ancora una versione cartacea. Una spesa inutile enorme, che almeno per i Ministeri paghiamo noi, ed essendo giornaliera di sicuro ha già superato il famoso milione di Euro di emendamenti da stampare per i Senatori

Insomma, nulla è cambiato rispetto a QUATTRO anni fa. Il giornalismo continua a non capire, in generale, cosa farci di Internet e come, Pubbliche Amministrazioni e altri enti non sanno cosa sono Internet, diritto d’autore e lotta agli sprechi. Per averne conferma, date un’occhiata agli articoli correlati, qui sotto.