Quando la causa dell'ignoranza su Internet sono anche i giornali
Consideriamo attentamente queste acute, ispirate riflessioni sui pericoli di Internet:
- Molti fruitori della Rete infatti hanno smesso di frequentare il prossimo e restano ritirati in casa a “navigare”
- la rete ha modificato il pensiero, ha ridotto al minimo la parola scritta
- I nostri giovani leggono i giornali e i libri attraverso la Rete. Cioè leggono notizie e cultura ridotte a poche parole
- [per tutte queste ragioni e tante altre] è Internet la causa dell’ignoranza
Come si fa a non essere d’accordo con queste accorate denunce di Eugenio Scalfari quando se ne incontrano continuamente prove schiaccianti, tipo:
quei “giornali veri” che si aggrappano morbosamente ai bimbiminkia online (anche) per continuare a pagare le esternazioni dei loro fondatori? E in una situazione del genere, parlando dei costi di certi giornali, come non essere d’accordo con i loro editori, quando chiedono una redistribuzione degli introiti pubblicitari?