Fra le tante norme di legge più o meno balenghe già in vigore o proposte in questo periodo ce n’è una secondo la quale chiunque volesse “riportare semplici link ad articoli del Corriere, di Repubblica e di altri grandi giornali” dovrebbe prima:

1. “chiedere il permesso alle Associazioni di categoria degli editori”
2. “pagare un prezzo che sarà determinato da queste ultime o, in mancanza, dall’Autorità Garante per le Comunicazioni (Agcom)”

I motivi esatti per cui questa idea è tanto, ma tanto, ma tanto CRETINA li hanno già spiegati in tanti, per esempio qui

Praticamente chiunque critica la norma sostiene che i grandi giornali l’abbiano richiesta allo Stato per proteggere i loro interessi economici. A me oggi è venuto il dubbio che l’abbiano fatto per invidia, cioè perché loro non sono capaci di metterli, i link:

“pagina 5”??? Chiedi i contributi per l’editoria, stressi l’universo perché nessuno ti legge nemmeno online, hai talmente fame di clic che mentre scrivo hai in home page (sul serio!) titoli con foto su, nell’ordine:

• Brad Pitt sex symbol
• Scandalosa Beyoncè quasi nuda
• il fisico pazzesco di Hugh Jackman
• Belen, shopping natalizio in minigonna

…e poi non converti in link una citazione di un altro tuo articolo? Vabbeh…

PS: non vi azzardate a postare su Facebook, Twitter e quant’altro il link a questo articolo prima di avermi chiesto il permesso e pagato il prezzo che avrò determinato, intesi? :-)