Se non ti parte la macchina, è perché non l'hai pagata

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Oltre a essere in caduta libera, il mercato dell’auto potrebbe presto creare un problemino piuttosto interessante a chi ancora può e vuole comprarsi un’auto nuova.

In sè e per sè, QUESTA specifica storia di TechDirt potrebbe anche finire in una bolla di sapone, però è comunque utile come esempio del problema generale a cui mi riferisco. Ve ne traduco liberamente un paragrafo, per darvene un’idea:

Quando compri una macchina di quel tipo, non ne compri anche la batteria. Per quella, invece, devi firmare un contratto di affitto dal fabbricante, che comprende il diritto di quest’ultimo di bloccarne a distanza la ricarica alla fine del contratto stesso. O se non paghi l’affitto. Ma per far questo è ovvio che il fabbricante deve avere qualche sistema per connettersi alla batteria, sistema che potrebbe usare anche per registrare dove vai, quando e altri dati.

Commento mio: se un fabbricante mette nelle sue auto la possibilità di spegnertela a distanza e registrare dove vai, la stessa possibilità diventa automaticamente disponibile anche a:

  • chiunque altro, dalla banca a Equitalia alle rate del frigo, abbia crediti in sospeso e riesca ad accordarsi col fabbricante

  • chiunque riesca a craccare il sistema e voglia spegnere le auto degli altri, per vandalismo o qualsiasi altro motivo

L’idea di castigare lasciandolo in panne chiunque mi freghi il parcheggio sotto casa è molto allettante, tutte le altre un po' meno. Ma forse è meglio così, prima si spegne del tutto il piacere di avere un’auto (e mosse del genere danno sicuramente una mano, oltre a costi, inquinamento, traffico…) prima riusciremo a realizzare e accettare alternative migliori.