(parte 3) Contribuire a OpenStreetMap

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(questa è la terza parte di una guida a OpenStreetMap per profani scritta a fine 2011. Clicca qui per licenza, indice, introduzione e informazioni su come aggiornarla)

(parte 3) Contribuire a OpenStreetMap /img/osm.png

Come contribuire a OpenStreetMap? Per prima cosa occorre registrarsi gratuitamente sul sito www.OpenStreetMap.org. A quel punto,

per farsi un’idea di come si lavora, il modo migliore di iniziare è ingrandire una zona che si conosce bene e fare clic sul pulsante “Edit” (che appare solo quando si entra come utenti registrati!).

A quel punto, cioè esaminando una zona che già conosci, ti accorgerai subito che il lavoro che si può fare (e che serve!) in OSM si divide in due categorie principali. La prima consiste semplicemente nel correggere eventuali imprecisioni o errori, anche solo di ortografia, nel materiale già esistente.

Il secondo tipo di lavoro è molto più interessante e divertente (anche se non più utile dell’altro!), e solo leggermente più complicato: aggiungere nuove informazioni alla mappa. Questo in generale si può fare nei seguenti modi.

Usando un GPS

GPS significa Global Positioning System, cioè Sistema di Posizionamento Globale. Il GPS è lo stesso sistema usato dai normali navigatori satellitari per le auto, e in estrema sintesi funziona così: una rete di satelliti artificiali tutt’intorno alla terra emette continuamente segnali radio particolari. Gli apparecchi capaci di ricevere questi segnali possono capire, misurando e comparando fra loro i ritardi e l’intensità con cui essi arrivano, in quale punto della Terra si trovano, con un approssimazione anche inferiore a un metro!

I GPS di tipo escursionistico (si vendono nei negozi di articoli sportivi, ma è sufficiente un telefono cellulare con GPS integrato e un apposito programmino) sono in grado di memorizzare la traccia del percorso compiuto. E' anche possibile creare dei waypoint, ossia dei punti degni di nota (inizio e fine di una strada, fontanile ecc.). Se si ha uno di questi navigatori, memorizzare tracce e waypoint di una zona che si visita è il primo modo per contribuire a OSM. Tornati a casa scaricheremo le tracce sul nostro PC e potremo sovrapporle alla mappa di OpenStreetMap, “ricalcandole” per creare nuovi oggetti in OSM.

Attraverso le immagini aeree di Yahoo Maps o del PCN

Avete presente le immagini aeree (o “satellitari”) di Google Maps? Be', anche Yahoo ha delle proprie immagini aeree (spesso hanno una risoluzione inferiore rispetto a quelle di Google). E le ha messe a disposizione degli utenti di OpenStreetMap, con il permesso di “ricalcarle” per creare le mappe (ma attenzione: dobbiamo conoscere il nome delle vie che ricalchiamo, ovviamente senza consultare altre mappe). è possibile utilizzare (tramite i programmi liberi JOSM e Merkaator). Un’alternativa ancora più semplice e mno tecnologica è il servizio Walking Papers: un sito Web che ti permette di stampare una zona, segnare sulla versione stampata, direttamente con una penna, le modifiche da fare, passare il foglio nello scanner e inviare il risultato al sito di Walking Papers. Questo sistema, per quanto semplice, è molto per aggiungere waypoint nei centri abitat.

Non temete: non è necessario essere bravi in disegno per creare le mappe. Per immettere una strada è sufficiente creare il punto di partenza, una serie di punti intermedi, fino al punto di arrivo, come in un percorso rettificato. Un automatismo chiamato renderer si occuperà di trasformare questa sequenza di segmenti in una bellissima strada sulla mappa, con la corretta notazione topografica a seconda dalla classificazione della strada: autostrada, carrareccia, sentiero e così via.

Anche se nei paragrafi precedenti abbiamo parlato solo di strade, è facile capire che il discorso è valido per oggetti di qualsiasi tipo e dimensione, che siano più o meno puntiformi, come fontane, monumenti, negozi o interi edifici, sia che si tratti di linee sul terreno (fiumi, strade, recinzioni, linee elettriche, o di aree (parcheggi, stadi e boschi). È qui che sta la potenza e la bellezza di OSM. Se, per esempio, voleste una mappa più precisa possibile della vostra città, ma con l’aggiunta di qualche dato che interessa solo a voi e ai vostri amici (poniamo, tanto per fare un esempio, la posizione di tutte le fumetterie aperte anche il lunedì mattina), con OSM potreste averla senza disegnarla da zero! Vi basterebbe aggiungere la posizione di quei negozi alla mappa già esistente.

Il fatto che tutti possano aggiungere a una zona le informazioni che desiderano, anche quelle che a voi non interessano affatto, non è affatto un problema e non rende le mappe illeggibili. Seguendo le procedure è infatti possibile associare ogni serie di nuove informazioni a un nuovo strato (layer) e visualizzare solo gli strati che interessano.

Qualche trucchetto da conoscere

Se già si ha un minimo di familiarità con computer e navigazione su Internet, lavorare in OSM è molto più semplice di quanto sembri. Provateci e ve ne renderete subito conto da soli. L’importante è non dimenticare mai alcune regolette, semplici ma fondamentali. Una per esempio, è non scordare gli incroci. Quando si inizia a tracciare strade, per esempio, bisogna sempre verificare che quando due di esse si incrociano nella realtà, cioè quando non ci sono ponti, viadotti o sottopassaggi, le strade medesime siano effettivamente interconnesse anche nella mappa digitale. Farlo è facile. Senza entrare in dettagli tecnici, basta

Un altro trucco da non dimenticare mai, molto più importante del primo per non creare problemi agli amministratori di OSM, è non copiare mai da altre mappe non libere, come appunto Google Maps. Farlo sarebbe equivalente a creare una copia non autorizzata, cosa molto pericolosa per la sussistenza stessa di OpenStreetMap, che potrebbe a buon diritto essere citata in giudizio.

Per saperne di più…

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