Berlusconi ti mostra come siamo tutti seguiti online

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Fino a ieri parlavamo tutti di Snowden, l’analista americano che ha svelato le bieche trame della NSA americana, quella che ci spia tutti tramite Internet con PRISM. Oggi, invece,

quasi tutti i titoli erano su chi, dopo aver sperato tanto in un settennato, se ne è finalmente visto offrire uno, ma un po' diverso.

Anch’io, come tutti, ho speso qualche minuto a leggere quei commenti. Però, per deformazione professionale, in uno ho trovato qualcosa che mi ha riportato a chi ci spia su Internet.

Date un’occhiata alla presentazione intitolata “Sentenza Ruby: i siti internazionali” in questo articolo. Come vedete nella collezione di schermate che ho preso, o visitando voi stessi quella pagina, 8 su 25 contengono… pubblicità turistiche o di preparazione tipicamente femminile alle vacanze.

Ergo, secondo me c’è una discreta probabilità che l’autore di quello slideshow sia una donna che (beata lei) sta preparandosi le ferie proprio in questi giorni. Altrimenti Google & C, che per vendere spazi pubblicitari personalizzati osservano e registrano sistematicamente tutti i siti che visitiamo, non le avrebbero proposto una percentuale cosi alta di messaggi dello stesso tipo.

Ovviamente, anche se avessi ragione, non avrei scoperto assolutamente nulla, ma proprio nulla, di cui il preparatore di quella presentazione dovrebbe vergognarsi, o comunque di rilevante. Infatti il titolo di questa pagina non è certo “redattore di HuffPo Italia sta per andare in ferie!!!” Quelle schermate sono utili solo per mostrare quanto e come è facile seguirci. Ricordatevene. Soprattutto se state per far vedere varie schermate, tutte con pubblicità di SUV, a qualcuno a cui avevate detto di non avere una lira per un’auto nuova.