Un'altra cosina che TUTTI i parlamentari Cinque Stelle devono fare...

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Nel nuovo Parlamento ci sono parecchie decine di rappresentanti del Movimento Cinque Stelle. Visto che tutta Italia gli sta già dando consigli più o meno non richiesti su cosa dovranno fare e come, se permettete mi aggrego anch’io, con un suggerimento piccino piccino.

Il 25 febbraio, nello Speciale Elezioni di La 7, mentre si cominciava a capire la portata dello Tsunami, qualcuno dei giornalisti ha detto all’incirca, con una certa agitazione:

“oddio, con tutti questi voti dovranno dargli la presidenza di qualche commissione e questi hanno tutti promesso che registreranno tutto coi telefonini. Vi immaginate che casino se tutte quelle discussioni e trattative dietro le quinte che si son sempre fatte in quei gruppi andassero davvero in onda?"

Da varie parti online ho sentito dire più o meno la stessa cosa, tipo che filmerete tutte le sedute delle Camere per metterle online o che ognuno di voi farà rapporto su YouTube ogni giorno. Tutto bello e necessario, grazie (dico sul serio!), però ecco il suggerimento: per favore fate anche qualcosa che RIMANGA!

Con questo voglio dire che, se è indubbio che tanti filmati live sul momento fanno un effettone e sono l’unico sistema per raggiungere tanti cittadini, è altrettanto indubbio che alla lunga fanno lo stesso effetto di quelli dei Natali in famiglia. Che in teoria sono tutti testimonianze di valore, se non altro affettivo, ma in pratica annoiano a morte dopo cinque minuti e comunque nessuno ha mai tempo di rivederli tutti, per ritrovare le parti che contano davvero.

Fate tutti i filmati che volete, più ne fate meglio è, ma per carità fate anche in modo, da subito, che tutte le informazioni che scoprirete siano davvero utilizzabili. Cioè fate in modo che siano tutte indicizzabili e analizzabili automaticamente via Internet via software, senza intervento umano e senza restrizioni legali. Fate in modo che verbali, tabelle eccetera, arrivino su Internet anche come file nei formati adatti (no, il PDF non basta proprio) e con le licenze giuste. Soltanto in questo modo “uno vale uno”, cioè tutti i cittadini in grado di farlo riusciranno costantemente a tenere d’occhio la situazione e segnalare qualsiasi irregolarità. Se dovessero farlo a mano, cioè visionando filmetti per mancanza di altre fonti, non riuscirebbero a scoprire quasi niente nelle decine di migliaia di ore video che potreste produrre.

Questo consiglio non è nulla di alieno. È solo la pratica già conosciuta in tutto il mondo con il nome di Open Data, o Dati Aperti, di cui trovate tanti esempi anche qui. Non dovete inventarvi niente, solo seguire quel metodo su larga scala. C’è tanta gente anche in Italia che può aiutarvi a farlo e c’è tantissimo bisogno di farlo. Vi prego, fatelo.

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