Le iscrizioni online sembrano il successo che speravo
Pare (ripeto: pare) che la “forzatura” di far fare solo online l’iscrizione ai primi anni di medie e superiori sia stata proprio il tipo successo per l’Italia che immaginavo e speravo. Alla faccia di chi gridava allo scandalo e pronosticava catastrofi.
Se le cose sono andate come racconta Repubblica:
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gli abbandoni scolastici si potranno individuare molto più velocemente
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aver “costretto” tutti a inserire subito i dati in un unico database nazionale (senza far comprare software a nessuno!) “permette di programmare e organizzare le attività didattiche del prossimo anno scolastico con quasi 6 mesi di anticipo”.
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solo 3 su 10 delle famiglie interessate hanno avuto bisogno di farsi aiutare dalle scuole
Il punto 2 da solo è un risparmio da far impallidire quello di 5 milioni di fogli di carta di cui parla l’articolo. Perché con le iscrizioni cartacee si perde “oltre un mese, posticipando così il lavoro di organizzazione e pianificazione delle attività didattiche”, proprio per inserire al computer, e riorganizzare, quanto veniva scritto sui fogli.
Il punto 3 da una parte conferma che gli Italiani sono molto più pronti per fare i digitali di quanto non credano. Dall’altra, è stato comunque un notevole stress e sovraccarico di lavoro, per tutto il personale scolastico, per due mesi. Questo va considerato insieme a qualcosa che spiegherò fra un attimo, ma merita comunque il ringraziamento di tutti gli Italiani.
Certo, nessuno nega che nonostante tutto questo tantissimi Italiani (inclusi molti che usano il computer ogni giorno…) sono ancora analfabeti digitali. O che in Italia di banda larga ce n’è ancora poca. Ma ora lo sappiamo tutti chesta situazione non era affatto un ostacolo serio. Sappiamo tutti che le iscrizioni le possiamo e quindi dobbiamo fare online.
Perché ne vale la pena, grazie anche all’implicita conferma arrivata con la chiusura della procedura: quella che molti dei problemi concreti, se non tutti, non solo erano dentro il MIUR (mica negli Italiani!), ma sono tutti già risolti o facilmente risolvibili, con spesa minima. Parlo dell’aver posto sito e database su un server lentissimo e mal connesso, o di non aver pensato prima di partire che esistono anche immigrati senza codice fiscale o genitori single.
A questo si aggiunge, per il personale delle segreterie scolastiche, la consapevolezza che dal prossimo anno potrebbero lavorare molto meglio, e meno, proprio grazie alla faticaccia di questi due mesi. A meno che qualcuno non remi deliberatamente contro, infatti, a gennaio 2014:
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tutte le iscrizioni alle nuove prime classi avverranno online ma con molto meno carico e stress per le segreterie, poichè la procedura sarà nota e il MIUR farà più fatica a ignorare i problemi già citati che a risolverli
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anche tutte le iscrizioni alle classi seconde potranno avvenire online, o comunque molto più rapidamente di prima. Proprio perché tutti i dati di chi inizierà il prossimo settembre ormai sono già digitalizzati in maniera coerente
Ripeto quindi quanto scrivevo all’inizio di questa “odissea” su Pionero: dopo le iscrizioni cartacee possiamo spegnere tante altre cose.
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