AntexWeb, le buste paga di Maria Calzetta
AGGIORNAMENTO 11 MARZO 2014: il servizio AntexWeb NON ha più i problemi descritti in questa pagina. Potete leggere lo specifiche attuali del servizio nella risposta completa di Antex a questo post.
Antex è un’azienda che (enfasi mia) “da 50 anni fornisce idee e servizi di gestione ed amministrazione del personale che promuovono lo sviluppo e l’evoluzione dell’impresa e delle persone che la compongono, mettendo a frutto esperienze integrate e competenze aggiornate quotidianamente" Questo avverrebbe anche tramite portali Web come Antex@woHRk, in cui “sono coniugati processi innovativi e le migliori tecnologie”.
Però un mio amico, quando l’ho rivisto poco dopo Natale, si lamentava di non riuscire a leggere o scaricare la sua busta paga “perché il sito Antexweb.net non parte proprio”. Provando insieme a lui ho capito cosa voleva dire. Con Firefox (vedi schermata) la scritta “Entra” su Antexweb.net non era proprio cliccabile, e premendo “Invio” non succedeva proprio niente. Dopo qualche rapida domanda e ricerca su Google ho appurato che quel problema:
- (in quel momento) c’era con qualsiasi sistema usato per connettersi a Internet, tranne Internet Explorer, quindi Windows
- era noto ad altri utenti di Antexweb, e quindi non può essere ignoto ad Antex, da almeno quattro anni
- è dovuto a un problema di programmazione altrettanto noto da quasi sei anni
Mi si dice che sia l’azienda in questione sia Antex sono a conoscenza del primo punto ma, presumibilmente sulla base di “esperienze integrate e competenze aggiornate quotidianamente”, se ne strafregano, rispondendo “embeh? Usate Explorer”. Anche se sono anni che Explorer non è il browser più diffuso nemmeno su PC, e che sempre più gente il PC nemmeno ce l’ha, perché accede a Internet solo da tablet e smartphone.
In un mondo del genere, imporre di usare Explorer è ridicolo tanto quanto consegnare buste paga cartacee leggibili solo con occhiali di una certa marca (ogni anno sempre meno di moda). Che dovrebbero fare quelle persone, comprarsi apposta un PC con Windows, o modificare quello che hanno, solo per scaricare 2/3 pagine una volta al mese?
La prova dei punti 2 e 3 è più sotto, nel paragrafo “Processi innovativi e migliori tecnologie”. La versione corta è che, per diversi anni, nessuno si è degnato di risolvere un problema semplicissimo. Che comunque nemmeno è l’unico. Quando ho rivisto il mio amico, questo mese, ci abbiamo riprovato insieme. Firefox 18 ancora non ti fa cliccare (perché dovrebbe? Mica è colpa sua se in quella pagina c’è ancora un baco di sei anni fa). Con Chrome invece, che a gennaio faceva lo stesso, in questo secondo tentativo quell'“Entra” era cliccabile e siamo finalmente riusciti… a non concludere niente come prima, ma per un motivo completamente diverso e altrettanto balordo.
Come vedete dalla schermata qui a fianco, da qualche tempo con Chrome si entra correttamente, altrimenti non ci sarebbero le scritte “Archivio Documenti” o “Logoff” (*). Però il sistema pare comunque inutilizzabile per colpa di un “Error 501”. Che, con altri 30 secondi su Google, si scopre dovuto a un’altro problema più di Antex, direi, che dei suoi poveri utenti finali.
Semplificando parecchio in Italiano corrente, quello sarebbe il modo di Chrome di dirti che quella pagina è sì criptata e autenticata, per impedire ai cattivi di fregarti la password, ma con una “firma digitale” non certificata, quindi non completamente affidabile. In pratica, poiché secondo Chrome non si può sapere con certezza se quel sito è proprio quello che dice di essere, lui si rifiuta di fartelo usare per “proteggerti”. A meno di fare altri salti mortali, che a volte riescono e a volte no, soprattutto se non hai abbastanza esperienza e tempo da buttare.
In generale, quando un qualsiasi browser ritiene inaffidabile una “firma” del genere (il nome corretto è certificato SSL) è perché il proprietario del sito corrispondente se l’è fatta in casa, anziché pagare per farsene rilasciare o rinnovare, una “ufficiale” e certificata (e parliamo di qualche centinaio di Euro l’anno, noccioline per una grande azienda).
Sia come sia, consultare e scaricare buste paga, cioè file, da Web è tecnologia straconsolidata. Nel 2013 un portale così semplice deve funzionare senza limitazioni o inciampi più o meno allarmanti, da qualsiasi aggeggio ci si arrivi via Internet. Non c’è scusa.
Perché Antex non sistema la home page di Antexweb e il relativo certificato SSL, visti i problemi inutili che crea agli utenti non esperti?
Non ne ho idea, ma una cosa la so con certezza. Non potendo certo smettere di controllare le buste paga perché AntexWeb funziona male, quel mio amico e i tanti suoi colleghi senza Explorer a casa o in tasca sprecano ore di lavoro in fila ai pochi computer Windows e connessi a Internet a cui hanno accesso in azienda. La stessa che, mentre li paga per fare tutt’altro, “risparmia” affidando le buste paga ad Antex. A Roma questi li chiamano risparmi di Maria Calzetta, non processi innovativi.
Processi innovativi e migliori tecnologie
Il secondo punto potete vederlo voi stessi, ma per vostra comodità ve ne ricopio qui le parti fondamentali (notate la data!!!):
Perche inserisco username e password in questo sito e non riesco a clieccare entra? https://www.antexweb.net qualche esperto me lo sa dire? grazie 4 ANNI FA Dettagli aggiuntivi metto i dati della email, ma non rieco a cliccare su entra
Il terzo punto l’ho scoperto esaminando il codice sorgente della pagina https://www.antexweb.net. La parte che dovrebbe gestire e rendere cliccabile la scritta “Entra” era, (a inizi gennaio 2013, ma lo è ancora il 28/2/2013), questa:
function doLogin(){
document.login.submit();
}
document.onkeypress=function(e){
if(window.event.keyCode == 13){
window.event.keyCode = 0;
doLogin();
}
}
Cercando su Internet si trovano quasi subito queste discussioni (una del 2009, l’altra del 2007 in cui si dice esplicitamente che window.event.keycode non funziona su Firefox e che la soluzione è cambiare il codice, certo non il browser.
(*) la “key” l’ho cancellata io dall’immagine insieme al nome utente
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