Avvocati che spammano, come difendersi? E perché lo fanno?
Qualche mese fa mi sono appena trovato nella posta in arrivo il primo, per me, messaggio di spam spedito da veri avvocati:
Egr. Avvocato,
ci pregiamo di comunicarLe che lo studio legale ---
è a sua disposizione per domiciliazioni, sostituzioni
in udienze, o attività di cancelleria presso il
Tribunale di --- e relative sezioni distaccate, nonchè
presso la Corte di Appello e l'Ufficio del Giudice
di Pace. Lo studio garantisce professionalità negli
incarichi affidati e pronta informazione sull'andamento
dei procedimenti.
(seguivano email, telefono, indirizzo e studio web dello
studio legale in questione)
Non essendo io avvocato e nemmeno laureato in legge, si trattava certamente di spam inviata alla cieca. Pertanto, la prima reazione è stata di scrivere (solo) del tragicomico stato economico e mentale in cui versano i neolaureati in legge di oggi per fare mosse del genere, non riuscendo a pensare che chiunque con un minimo di esperienza in più potrebbe essere tanto sprovveduto.
Poi mi sono chiesto se e come mosse del genere violino non dico la legge ma codici deontologici, prassi professionali o altro. Non essendo, appunto, avvocato io stesso, ho girato la domanda a due avvocati che conosco, Ernesto Belisario e G.B. Gallus (uno degli autori della mini Guida per Scuole e Famiglie al diritto d’autore). Mi hanno risposto con un consiglio pratico e un parere personale, da me sintetizzati e riformattati per brevità.
Cosa posso fare se mi spamma un avvocato?
Sotto il profilo deontologico non è un capolavoro, ma probabilmente non è sanzionabile, tanto più che ora gli avvocati possono farsi pubblicità. Piuttosto, la cosa è rilevante dal punto di vista della privacy. Se un avvocato vi spamma in questo modo, chiedetegli ai sensi dell’art 7 D.lgs 196/03 quali vostri dati personali possiede e come se li è procurati, dichiarando formalmente di opporvi alla prosecuzione del trattamento di quegli stessi dati.
Vogliamo parlare di crisi dell’avvocatura?
Consiglio pratico a parte, ecco i commenti ricevuti dopo la lettura di quello spam:
Gallus: Non hai idea di quante email del genere riceviamo, e ancora prima era una prassi diffusa a livello cartaceo. Conservo ancora la mail di un collega che aveva “spammato” tutti i membri di un’associazione della quale allora facevo parte, selezionando gli avvocati.
Belisario: A dire il vero, quando ricevo mail di questo tipo (ed è sempre più frequente), mi prende un senso di tristezza: se sono sempre di più i professionisti che spammano, significa che la crisi (economica e dell’avvocatura) è diventata davvero insostenibile. E non mi sembra che qualcuno se ne stia prendendo carico.