A settembre 2011 Andrea Garnero ha pubblicato su lavoce.info il dossier Compensi d’oro delle regioni. Senza merito. Ecco i risultati più interessanti dal dossier e della relativa intervista a Garnero del Fatto Quotidiano:

• indennità e rimborsi spese dei consiglieri regionali vanno da 5.666 Euro al mese a 12.523

• i governatori hanno compensi tra 10 e 14 mila Euro al mese

• in controtendenza totale rispetto alle altre regioni europee, in Italia se la macchina amministrativa è più cara i risultati sul territorio sono più scarsi. Spesso è proprio in quelle aree che il PIL pro capite è scarso e la disoccupazione galoppa

• in sostanza, gli stipendi sono più alti nelle Regioni che hanno visto un aumento del benessere minore

• le cifre sono approssimate per “l’impossibilità materiale di avere tutte le voci necessarie a stabilire il costo reale”. E questo lo dice Garnero che è un economista di professione, mica l’ultimo peracottaro

Perché deve essere materialmente impossibile sapere cose fondamentali come queste, che aiutano a capire se chi ci chiede di rivotarlo si è guadagnato lo stipendio? Perché non dico capire quei dati, ma semplicemente reperirli deve essere talmente complicato che non ci riesce nemmeno uno studioso di economia con esperienza internazionale? Vista l’aria che tira, è quasi impossibile che dati del genere sulle regioni vengano aperti a breve. Però un modo, sia pure indiretto e solo per alcuni Italiani, per “incoraggiare” subito chi dovrebbe fare queste cose nelle regioni c’è: votate solo candidati che già aprono i dati pubblici di cui hanno il controllo, o che si impegnino formalmente a farlo se eletti, alle elezioni comunali del 2012.